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La resa dei conti

Usando il gergo sportivo, si può dire che i contendenti hanno superato l’ultima curva e si sono immessi sul rettilineo finale; Giuseppe Colafati, Damiano Longo e Donato Rausa sono giunti al rush finale di una campagna elettorale molto tesa. I tre candidati hanno preso parte ad una competizione incerta, parallela, corsa sul filo di lana. 
Adesso, però, è finito il tempo dei proclami, gli animi devono placarsi e lasciare che i verdetti vengano emessi dal giudizio insindacabile della popolazione, vero e unico arbitro della contesa. I cittadini di Poggiardo e Vaste sono chiamati il 15 e il 16 maggio a rinnovare il Consiglio comunale ed eleggere il loro nuovo primo cittadino; una elezione che ha un significato molto particolare, perché Silvio Astore cederà il timone dopo due mandati interi e perché si chiuderà l’egemonia Gianfreda-Astore, i due acerrimi rivali che negli ultimi vent’anni si sono succeduti alla guida del Comune. Dal prossimo lunedì, quindi, potrebbe aprirsi una nuova epoca per la storia amministrativa di Poggiardo. Si attende solo di conoscere la nuova guida.
 
 
Damiano Longo 
 
“Coerenza, impegno, passione per il nostro territorio”
 
Dopo due mandati da vicesindaco, Damiano Longo vuole compiere il grande salto e per convincere i suoi cittadini si affida ad un programma che punta soprattutto a ridurre la disoccupazione: “La mia squadra si proporrà di raggiungere questo obiettivo dando sfogo a due motori. Innanzitutto, amplieremo l’area Pip per favorire la localizzazione delle attività produttive, ma non quelle commerciali; vogliamo incentivare le piccole e medie imprese affinché decidano di posizionare a Poggiardo la loro sede. Il secondo motore è l’ingresso del Parco dei Guerrieri; è nostra intenzione dare vita ad un notevole indotto che possa essere veicolato anche grazie a gemellaggi da instaurare con i paesi che condividono con noi una stessa storia archeologica, nonché con le località marittime più vicine, dando linfa in questo modo anche al sistema turistico”. 
I punti più delicati riguardano ovviamente i due temi che più hanno fatto discutere negli ultimi cinque anni: “In merito alle sorti del nostro ospedale, aspettiamo le decisione del Tar sul nostro ricorso, perché il nostro obiettivo è la sua permanenza. Nel caso dovessimo invece sottostare alla sua chiusura, così come deciso dalla Regione, ci impegneremo affinché il ‘Pispico’ non sparisca del tutto, ma diventi una Casa della Salute di eccellenza che possa contare su un alto numero di poliambulatori. L’impianto di biostabilizzazione necessita invece di una costante vigilanza, soprattutto sull’emissione dei ben noti miasmi e sull’ingresso degli autocompattatori; in quest’ultimo caso, stiamo pensando alla realizzazione di una strada di esclusiva loro percorrenza e che non passi dal paese. Infine, valuteremo con la ditta che gestisce l’impianto l’opportunità di ottenere una percentuale dal ristoro ambientale”. 
La sua amministrazione intenderà anche aumentare lo spazio di intervento dei cittadini: “Io amo molto il contatto diretto con le persone, perché credo che sia la strada migliore da seguire per capire davvero quali siano le loro vere esigenze. Per questo, sarò a disposizione dei cittadini più volte alla settimana e pretenderò anche dagli assessori di riservare anche un solo giorno settimanale all’ascolto delle loro istanze. Al sottoscritto e a ogni membro della Giunta verrà poi associato un indirizzo e-mail, al quale rivolgere qualsiasi tipo di richiesta o informazione. Infine, sarà nostra premura istituire uno sportello riservato ai giovani, usufruibile dagli stessi dopo le ore di scuola per interfacciarsi con l’Amministrazione comunale”. 
 
 
Giuseppe Colafati 
 
“Si deve cambiare”
 
In caso di successo elettorale, l’amministrazione Colafati intraprenderà una strada diretta ai giovani e all’economia poggiardese: “Investiremo nello sviluppo dell’economia locale, con misure a sostegno dell’imprenditoria e dell’occupazione, soprattutto giovanile, valorizzando il nostro patrimonio storico-culturale e sostenendo lo sviluppo delle attività commerciali, dell’artigianato e l’ampliamento della zona Pip. Costante sarà l’attenzione verso i giovani, per i quali istituiremo uno sportello Informa Giovani: agevoleremo i loro progetti promuovendo l’associazionismo anche attraverso la disponibilità di appositi spazi di aggregazione”. 
Altri punti importanti saranno la ridefinizione dell’assetto urbanistico, con cui disegnare la città del futuro, e la questione tributi. “Le cospicue riduzioni agli enti impongono una riqualificazione responsabile della spesa sulla base della valutazione delle priorità. La rideterminazione del ristoro ambientale sarà pensata in modo tale da farne beneficiare direttamente i cittadini”. 
Importanti interventi tecnici sono previsti in merito all’ospedale “Pispico” e al biostabilizzatore: “Riguardo il nostro ospedale, uniremo il territorio in una battaglia difensiva comune. Sono stati investiti circa 5 milioni di euro, tra nuove sale operatorie e impiantistica, e il ‘Pispico’ dovrà continuare a rappresentare quella struttura ‘a ponte’ fra l’assistenza territoriale e quelle ad elevata specializzazione. Sarà importante rafforzare la collaborazione tra le strutture Asl, soprattutto quelle insistenti sul territorio del distretto socio-sanitario, ed il Consorzio per i Servizi sociali, finalizzata al sostegno dell’attività di cura a domicilio degli anziani e dei diversamente abili, all’integrazione dei soggetti a rischio esclusione sociale, alla tutela dei minori e al sostegno della genitorialità. In merito al biostabilizzatore, opereremo un monitoraggio istituendo una commissione civica che ne verifichi il corretto funzionamento. Sensibilizzeremo i giovani sulla raccolta differenziata, sul ciclo dei rifiuti e sul rispetto dell’ambiente”. 
Importanti novità anche nel dialogo coi cittadini: “Sarà improntato all’informazione ed alla trasparenza delle scelte amministrative. Ciò avverrà con incontri costanti e con varie forme di comunicazione, tra cui la diretta in streaming delle sedute del Consiglio comunale e, con apposito regolamento, anche della Giunta. I cittadini saranno destinatari principali del nostro impegno, interpretandone e condividendone bisogni, aspettative e riconciliandoli con la politica”. 
 
 
Donato Rausa 
 
“È arrivato il momento di mettere LeAli”
 
Assente nell’ultima legislatura, Rausa si candida con un programma politico rivolto soprattutto a giovani e famiglie: “Risolleveremo una precaria economia locale, creando nuove opportunità di lavoro per i nostri ragazzi e per i genitori disoccupati. A ciò si collega un’attenzione particolare per le famiglie con disagi relativi a lavoro, studio, distacco familiare. C’è bisogno di amministratori attenti, fantasiosi e che sappiano pensare. Utilizzando in modo corretto, innovativo, geniale e con idee chiare le nostre poche risorse, possiamo fare molto per Poggiardo e Vaste, senza dimenticare i contributi europei, nazionali, regionali e provinciali. Per sviluppare poi commercio, artigianato e per promuovere il territorio punteremo su progetti predisposti in modo serio, e non superficiale come visto finora, e sui bandi, perché si può fare bene collaborando coi cittadini. La trasparenza amministrativa sarà comunque una nostra prerogativa”. 
Ospedale e impianto di biostabilizzazione sono stati i temi più caldi: “Come ha assicurato l’assessore regionale Fiore, il ‘Pispico’ non subirà tagli fino alla costruzione dell’ospedale unico e si attrezzerà di poliambulatori specialistici, con Tac e attrezzature per un’efficiente Casa della Salute, che valorizzi la diagnostica prima del ricovero in ospedale. Il biostabilizzatore crea invece disagi anche da un punto di vista della sicurezza, a causa del via vai dei camion e di problemi acustici ed olfattivi, al momento però più tenui. Occorre dar vita ad una cultura più avanzata del riciclo spinto, una nuova cultura ecologica che crei valore e non ci penalizzi. Con parte del ristoro ambientale alleggeriremo le bollette dei cittadini e magari potremo andare incontro ai proprietari di quei terreni svalutati proprio perché situati presso la discarica”. 
Rausa promette un ascolto attento delle esigenze dei cittadini: “Il Comune diventerà un punto di riferimento per tutti, scongiurando così l’idea del ‘tanto non risolvo nulla andando lì’; saremo noi ed io in prima persona ad andare incontro ai nostri compaesani e conoscere il loro mondo: giovani, anziani, famiglie con problemi soprattutto economici, commercianti, artigiani, attività produttive in genere. Tra le varie soluzioni, la creazione di tavoli telematici: una valida possibilità a supporto, soprattutto, del mondo giovanile; sarà così possibile far interagire professionalità ed eccellenze, patrimonio dei giovani del nostro paese, che per realizzarsi hanno dovuto recarsi al Nord a causa delle scarse possibilità lavorative”.
 
Alessandro Chizzini