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E’ ufficiale: Galatina ha la sua Giunta

Dopo trattative che hanno registrato momenti di alta tensione ha prevalso la ragionevolezza e ora la Giunta è pronta per governare

 
Nella conferenza stampa di martedì scorso, il sindaco Giancarlo Coluccia, alla presenza della nuova Giunta ha dato lettura delle nomine. Lilli Villani (Udc), vicesindaco e Politiche Sociali; Claudio Pisanello (assessore tecnico area politica del sindaco) Bilancio, Finanze, Economato, Contratti ed Appalti; Augusto Calabrese (Polis) Lavori Pubblici, Patrimonio, Centro Storico, Turismo; Antonio Garzia (Psi) Commercio, Attività Produttive, Polizia Locale, Protezione Civile; Carmine Spoti (area socialista) Urbanistica, Ambiente, Assetto del territorio; Carmine De Paolis (Io Sud) Sport, Politiche Giovanili, Partecipazione Attiva, Attuazione del Programma, Informatizzazione, Innovazione tecnologica. Federica Franco (Udc), prima degli eletti, ha avuto la delega alla frazione di Collemeto. Una sola donna in Giunta, Lilli Villani, anche se con un incarico di prestigio. “Il discorso sulle quote rosa -afferma Coluccia- non mi piace. Ognuno deve ottenere con le proprie capacità e competenze e non per una concessione d’ufficio”.  
Il Psi ha “ingoiato” la rinuncia alla presidenza del Consiglio pareggiando con la presidenza della Csa e dell’Ente Fiera. Alla presidenza della Csa è stato designato Giuseppe Corciulo, ex sindaco di Galatina. Giuseppe Spoti, assessore in pectore all’Urbanistica, ha deciso di rimanere in Consiglio comunale lasciando il posto in Giunta al fratello, avvocato Carmine Spoti. Il Psi non ha voluto rischiare che eventuali turbolenze nella maggioranza portassero fuori dal Palazzo Giuseppe Spoti come accade nella precedente Giunta Antonica dove ricopriva l’incarico di assessore al Commercio. La rinuncia di Spoti segue quella di Marco Lagna “per motivi strettamente personali”. Insomma, un tirarsi indietro che contrasta con la corsa alla poltrona da sempre praticata in politica. 
In conferenza stampa Tonio Spoti, segretario del Psi di Galatina, ha sottolineato la delusione del suo partito per il ribaltamento degli accordi preelettorali. I socialisti ritengono di essere stati poco considerati e di non aver ricevuto gli incarichi dovuti a “una forza politica che è stata fondamentale per la nascita della coalizione e per la vittoria”. Il “mal di mare” è dunque sotto gli occhi di tutti. L’entrata in Giunta di alcuni consiglieri permette l’ingresso dei primi dei non eletti: Cosimo Marra (Udc), probabile Presidente del consiglio  e Luigi Cisotta (Io Sud) un ingresso, quest’ultimo, a cui il sindaco teneva molto.
Nel frattempo il clima in casa Pdl non è all’insegna del bel tempo. Maurizio Fedele è stato eletto capogruppo del partito in Consiglio comunale con il consenso dei due consiglieri: Giuseppe Viva e Francesco Sabato e il dissenso di Antonio Pepe. Intanto Pierantonio De Matteis ha dato vita al circolo Generazione Italia, l’associazione politico-culturale che fa riferimento al presidente della Camera, Gianfranco Fini. “L’obiettivo di Generazione Italia -dichiara De Matteis- sarà quello di costruire un PdL migliore all’interno di un centrodestra maggiormente in sintonia con il suo elettorato potenziale. Nasce per dare voce a chi, dentro al partito, vuole farsi promotore di ragionamenti politici e non si accontenta di strumentali polemiche, come quella di chi chiede i “numeri personali” al coordinatore cittadino, Sante De Paolis, che andrebbe ringraziato pubblicamente per quanto ha fatto in questi mesi: senza ambizioni personali, con spirito di servizio al partito e alla Città”. 
 
Maddalena Mongiò