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Vendola bis: ecco la nuova Giunta

Tra conferme (molte) e novità,  il neo governatore di Puglia ha presentato le sette donne e i sette uomini componenti l’esecutivo che lo accompagneranno per i prossimi cinque anni

 
In quanto a quote rosa il Vendola bis è la dimostrazione concreta che il 50 e 50 si può fare. È composta infatti da sette donne e sette uomini la seconda Giunta regionale pugliese targata Nichi Vendola, prima in Italia a rispettare in toto la parità di genere con i suoi nove assessori riconfermati e cinque i volti nuovi. Si parte con la conferma della sua vice presidente, Loredana Capone, cui questa volta va anche la delega allo sviluppo economico che fu di Sandro Frisullo, prima della bufera politico-giudiziaria che lo ha investito quasi un anno fa. Senza mai perdere il sorriso, la Capone, che intanto si è avvicinata al presidente provinciale del partito, Michele Emiliano, prende il posto che in tanti ritenevano destinato a Sergio Blasi (il segretario regionale presidierà politicamente, da consigliere, l’assemblea). Al Partito Democratico, comunque vanno ben sei assessorati: Marida Dentamaro, con delega al Federalismo e Sud, conferma per Elena Gentile che avrà la delega al Welfare, lavoro, pari Opportunità, Pugliesi nel mondo; Fabiano Amati, riconfermato, con delega Opere pubbliche e Protezione civile; Michele Pelillo al quale viene confermata la delega a Bilancio e programmazione, Fondi Strutturali, Fondi Fas; cambia invece la delega per Guglielmo Minervini, che dalla Trasparenza passa ai Trasporti e alle Infrastrutture strategiche. 
Due sono gli assessorati che andranno a Sinistra Ecologia e Libertà: Alba Sasso, con delega al diritto allo Studio e alla Formazione professionale e Nicola Fratoianni, con una delega specifica all’Attuazione del programma. Uno a La Puglia per Vendola, che vede confermato ad Agricoltura, Caccia, Pesca Dario Stefano. Uno all’Idv, con Lorenzo Nicastro, cui va la delega a Ecologia e Ambiente ma anche al Demanio marittimo. Uno a Rifondazione Comunista/Federazione della Sinistra, Maria Campese con delega a Personale, Semplificazione, Sport. Tre sono assessori ‘tecnici’ che fanno parte dei sette esterni, cioè non eletti in Consiglio regionale. La tecnica Angela Barbanente, confermata all’Urbanistica e Qualità del territorio, con l’aggiunta non secondaria dei Beni culturali; conferma anche per Silvia Godelli che avrà la delega al Turismo e al Mediterraneo. E per il tecnico Tommaso Fiore al quale rimane la delega alle Politiche sanitarie. 
“Nessuno può dire che qualcuno dei protagonisti della campagna elettorale e della mia vittoria esca mortificato da questa Giunta, soprattutto non lo possono dire metà degli elettori pugliesi che sono donne”, ha commentato il presidente Vendola. Ma Vendola questa volta ha voluto ringraziare anche gli esclusi, anticipando alcune ipotesi circa una loro collocazione futura. Onofrio Introna (Sel), ex assessore all’Ecologia, viene indicato come il futuro presidente del Consiglio regionale pugliese, Gianfranco Viesti, ex assessore regionale al Sud e al diritto allo Studio, indicato come possibile nuovo presidente dell’Acquedotto Pugliese, incarico che l’economista, al momento, sembra però aver rifiutato. Il neo presidente ha voluto sottolineare lo “straordinario stile dell’assessore Mario Loizzo: ha letteralmente inventato la politica dei trasporti, ha dato il segno di una svolta epocale e lui mi ha chiesto di poter fare un passo indietro rispetto ai ruoli di governo, per poter sopportare il peso di seri problemi di famiglia. Per me non è facile rinunciare alla competenza di Loizzo”. Un passo indietro che ha voluto fare anche “un altro protagonista del cambiamento reale che c’è stato in questi anni, Michele Losappio”. Così come, infine, ha voluto evidenziare “l’esperienza maturata anche se in poco tempo da Magda Terrevoli, assessore uscente al Turismo, che non è destinata ad essere messa in un archivio: dovremo usare questa risorsa”.
 
Alessandra Lupo