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La Biblioteca comunale riapre le porte

Grazie ad progetto raggiunto tramite un accordo tra Regione e Anci Puglia, la Biblioteca comunale di Poggiardo riprenderà dopo anni la sua attività
 
Dopo diversi anni di inattività, la Biblioteca Comunale riprende finalmente vita grazie al progetto denominato proprio “Ripristino e potenziamento della Biblioteca Comunale ed attività culturali connesse” e inserito nell’ambito Accordo quadro tra Regione Puglia e Anci Puglia per la realizzazione di progetti in materia di istruzione, attività culturali e sociali. Il piano prevede una serie di attività e iniziative dirette a promuovere, tra le altre cose, il lifelong learning, cioè quell’apprendimento permanente che conduce al raggiungimento di opportunità lavorative basate sulla conoscenza. 
La Biblioteca comunale, oltre alla funzione di servizio di pubblica lettura, si riproporrà quindi anche come centro di promozione della lettura, di aggregazione e scambio, di sperimentazione, nonché luogo propulsore e di sostegno per attività di studio e ricerca per cittadini di tutte le età e per tutti i diversi campi culturali. Verranno inoltre potenziati il patrimonio librario, anche attraverso l’acquisizione della dotazione libraria del Crsec di Poggiardo, e quello bibliografico e sarà ripristinato il servizio per consentire la fruizione della biblioteca e dei suoi servizi a tutte le categorie sociali. Questo progetto, dalla durata di 5 anni e rinnovabile, presenta però un elemento di particolare interesse; si tratta dell’assegnazione al Comune di Poggiardo di cinque dipendenti della Regione Puglia che presteranno servizio presso il Crsec Le/44 di Poggiardo, i quali hanno espresso il proprio consenso in una nota trasmessa proprio a questo comune nel mese di dicembre.
Il sindaco Silvio Astore ha voluto esprimere il proprio compiaciuto commento su quanto descritto: “Il progetto si attaglia bene alla nostra politica; durante questi miei due mandati, infatti, è sempre stata volontà dell’amministrazione promuovere e supportare il settore culturale in tutte le sue forme. Penso soprattutto al Palazzo della Cultura e al Parco dei Guerrieri. Siamo sempre poi stati favorevoli al trasferimento di questi cinque dipendenti, sia perché non costano nulla al nostro comune, sia perché portiamo così avanti la nostra politica a sostegno della cultura e avranno quindi molto campo su cui lavorare”. 
 
Alessandro Chizzini