Il sindaco Musarò ha incontrato cittadini, istituzioni e associazioni del territorio in una assemblea pubblica per un consuntivo dell’attività politica svolta a Palazzo Gallone. “Nonostante le difficoltà -ha dichiarato il primo cittadino- siamo riusciti a risolvere grossi problemi per Tricase e le sue frazioni”
Una sala del Trono gremita in ogni ordine di posti, con ampia partecipazione dei cittadini all’assemblea pubblica indetta dall’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Antonio Musarò, non si vedeva da tempo. Al tavolo d’onore tutto l’esecutivo, che al termine della relazione fiume del sindaco, ha risposto alle domande rivolte dalla vasta platea. L’intervento del primo cittadino in 15 cartelle, lette in 70 minuti, ha evidenziato l’operosità di 18 mesi di gestione e le tematiche affrontate, nonché quello che resta da fare.
“Abbiamo attraversato un periodo di travaglio -ha esordito il sindaco- confesso che sono stato preso dalla voglia di abbandonare tutto e tornare al mio lavoro, mi sono però sentito responsabile nei confronti della città”. Il sindaco inizia dalla programmazione finanziaria con progetti e figure obiettive, sottolineando la progressiva diminuzione dei trasferimenti dello Stato negli ultimi 5 anni con i mutui contratti come quello dell’Acait. Quanto all’organico, il personale non ha avuto nel tempo l’attenzione che avrebbe ben meritato. “Un ruolo importante in questo senso lo svolge il segretario generale, dottor Francesco Arena -ha continuato il sindaco- che, in piena unità di intenti con l’assessore Vito Zocco, ha proposto un nuovo approccio gestionale. Il progetto di Gestione del flusso documentale è in fase di ultimazione per la riorganizzazione dell’Ente. Firma digitale, archiviazione ottica dei documenti e collegamento in rete delle sedi comunali hanno potenziato i servizi. Da non dimenticare l’ottima prestazione svolta dal Centro Capsda, da dove si può accedere ad internet”.
Successivamente, il sindaco Musarò è passato alle Attività produttive, Agricoltura, Marketing, Politiche comunitarie, con delega all’assessore Claudio Pispero. “Finalmente -ha ribadito il primo cittadino- è stata affrontata l’annosa questione del Consorzio Asi nella Zona industriale, dopo decenni di stasi. Si sono liberalizzati gli esercizi pubblici (bar, ristoranti, pizzerie), così anche le attività commerciali in collaborazione con il Gal. Lo sportello agricolo, l’ufficio Europa, la valorizzazione del patrimonio storico-documentario dell’Acait”. Si è parlato poi del settore del territorio affidato all’assessore Rocco Piceci, che ha esaminato il Putt / paesaggio, e a breve si avvia anche il Pug e il Pirt per il recupero edilizio. “Quanto alle infrastrutture e investimenti abbiamo dovuto farci carico di questa pesante eredità di chi ci ha preceduto con un contenzioso da far accapponare la pelle. Con l’impegno dell’assessore Giuseppe Cazzato abbiamo fronteggiato l’ultimazione del Palazzetto dello Sport, il nuovo tribunale, l’adeguamento del recapito finale della fogna bianca, recupero della Chiesa di Costantinopoli, avviati a finanziamento il Piano di rigenerazione urbana, la Cittadella della Salute, valorizzazione dei tratturi e zona ‘Puzzu’, per il recupero del centro storico, riqualificazione di Piazza Pisanelli, del complesso ex Convento e zona Draghi, riqualificazione di piazze e aree pubbliche”.
Poi le marine, colonne portanti del sistema turistico con il miglioramento e l’ampliamento del porto, e l’apertura di un Info Point. Il settore ambiente con nuovo contratto con la Monteco, registrando una percentuale di raccolta differenziata pari al 24%, a fronte del 9,9% nel 2008. Bonificati i siti degradati e appaltato la manutenzione del verde pubblico ad un unico gestore. Il settore Cultura, Turismo, Sport e Tempo libero affidato all’impegno dell’assessore Nunzio Dell’Abate che ha organizzato eventi culturali quali il Congresso Internazionale su “Turismo Culturale e sviluppo nel Salento”. La pubblicazione “Nero su bianco” elenca l’attività svolta. Ancora il settore delle politiche sociali guidato dall’assessore Antonio Scarcella per l’organizzazione degli uffici, l’istituzione dell’Osservatorio dei bisogni, nuovi apparati hardware e software, potenziando i servizi di monitoraggio. Infine, la Pubblica istruzione, contenzioso e Affari generali con delega all’assessore Ippazio Cazzato. “Una situazione ereditata pesante e seria -ha concluso Musarò- che hanno esposto l’ente al dissesto finanziario, per cui si è addivenuti ad accordi comuni nell’interesse di tutti, portando a soluzione una serie di questioni rilevanti, economico-sociali e finanziari”.
Giovanni Nuzzo