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Astore, duro affondo a Vendola per l’ospedale Pispico

Il sindaco di Poggiardo interviene sulla questione che sta interessando in questo periodo l’ospedale locale, non senza attaccare duramente l’operato di Vendola a riguardo

 

Ancora l’ospedale Pispico al centro del dibattito amministrativo di Poggiardo. Ora è il sindaco Silvio Astore (nella foto) a intervenire direttamente in merito, ribadendo concetti affermati in occasione dell’assemblea pubblica dello scorso 14 gennaio e convocata insieme al consigliere regionale Aurelio Gianfreda per illustrare ai cittadini cosa si prospetta per il futuro della struttura ospedaliera; presente anche il dottor Osvaldo Maiorano, in rappresentanza della Asl.
Gianfreda ha descritto ulteriori dettagli rispetto a quanto dichiaratoci la scorsa settimana. In particolare, ha voluto specificare che il progetto del Pispico come ospedale specialistico con riabilitazione di 3° livello è stato inserito nel Piano Attuativo Locale (Pal) dopo l’approvazione unanime della Conferenza Permanente, passaggio propedeutico dell’invio in giunta regionale proprio del Pal. I pensieri del sindaco in merito si concentrano invece molto sulla gestione di Nichi Vendola, a cui Astore riserva un durissimo attacco. “Il presidente regionale non ha assolutamente mantenuto le promesse riguardo il nostro ospedale -sentenzia il primo cittadino-. In cinque anni, Vendola non ha riaperto i reparti chiusi dal piano Fitto come più volte dichiarato in campagna elettorale; impegni presi direttamente con gli elettori di Poggiardo, traditi quindi dalle sue illusorie affermazioni”. Il sindaco poi passa ad alcune considerazioni sul nuovo progetto: “Questa amministrazione ha sentito l’esigenza di settorizzare l’organizzazione del Pispico, facendone un centro specializzato con la riabilitazione di terzo livello e la Tac, anche in virtù della vicinanza delle Terme di Santa Cesarea. D’altronde, il Consiglio comunale dello scorso 18 marzo, approvando all’unanimità la delibera n.7, aveva espresso la volontà di mettere in atto questo progetto. All’interno di questo coro unanime, poi, comparivano anche coloro che oggi invece si oppongono. Infine, rimane valida la nostra disponibilità a concedere gratuitamente vari ettari di terreno comunale per la realizzazione di un unico ospedale specialistico per Poggiardo, Scorrano e Maglie”.

 

Alessandro Chizzini