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Presentato il Sistema Informativo Territoriale

La realizzazione dell’infrastruttura informatica rappresenta il frutto dell’impegno maturato negli ultimi anni per il controllo del territorio attraverso le più avanzate tecnologie

 

I locali della biblioteca comunale “Sant’Angelo” hanno ospitato nei giorni scorsi la presentazione del S.I.T. (Sistema Informativo Territoriale), l’infrastruttura informatica è orientata alla gestione di qualsiasi dato territoriale georeferenziato del territorio comunale frutto dell’impegno maturato negli ultimi anni da parte del Comune per il controllo del territorio attraverso le più avanzate tecnologie. All’incontro, oltre al sindaco Giuseppe Venneri, sono intervenuti l’onorevole Vincenzo Barba, il senatore Rosario Giorgio Costa, l’assessore alle Finanze del Comune di Gallipoli Antonio Negro ed i dirigenti dell’Ufficio Tecnico Comunale Giuseppe Cataldi e dell’Ufficio Tributi, Pantaleo Isceri. All’importante manifestazione erano presenti anche i professionisti di Gallipoli direttamente interessati alla materia in quanto primi potenziali fruitori del S.I.T., ovvero i dottori commercialisti, i ragionieri, i geometri, gli ingegneri e gli architetti attivi in città.
“Quello del Sistema Informativo Territoriale -ha spiegato il sindaco Venneri- è un progetto che presentiamo senza nascondere un certo orgoglio, vista l’importanza che riveste per le sue applicazioni. Il S.I.T. testimonia la volontà del nostro Comune di offrire servizi al passo con le moderne tecnologie, che senza dubbio agevolano quella efficienza nei confronti dell’utenza che ispira la nostra azione amministrativa”. Nello specifico il progetto, dopo oltre due anni di studio, rilevazioni, caricamento e sviluppo di varie informazioni, realizza il “sistema” attraverso la “normalizzazione delle mappe digitali e, in mancanza, attraverso la digitalizzazione  della cartografia esistente”. “Tutti i singoli elementi costituenti la cartografia -spiegano ancora da Palazzo Balsamo- sono separati, tematizzati, normalizzati, corretti e successivamente georiferiti, in modo che si possa, ad esempio, verificare le aree rientranti nel Piano Regolatore  e quindi edificabili, assegnare un codice ad ogni unità immobiliare censita, conoscere dei nominativi che effettivamente usano i locali, nonché dei legittimi proprietari delle unità censite”.

 

Daniele Greco