“Le spoglie del grande poeta salentino Vittorio Bodini saranno trasferite dal cimitero di Roma a quello di Lecce”. A dare la notizia è lo stesso sindaco di Lecce, Paolo Perrone, durante la conferenza stampa di Giunta comunale. Con un pizzico di soddisfazione, il primo cittadino di Lecce non si è voluto privare del piacere di annunciare personalmente il ritorno a casa di uno dei figli più illustri del capoluogo salentino. Bodini, nato nel 1914, è stato uno dei maggiori interpreti e traduttori italiani della letteratura spagnola (Federico García Lorca, Miguel de Cervantes, Rafael Alberti, Francisco De Quevedo), nonché poeta di primo piano del ‘900. A lui si devono poche, ma preziose raccolte poetiche tra cui si segnalano “La luna dei Borboni” ( 1952), “Dopo la luna” (1956) e “Metamor” (1967), nelle quali traspare tutto il suo odio/amore per la terra salentina e i suoi contrasti. A lungo trascurato dalla critica letteraria, la sua figura è stata recentemente riscoperta da importanti studi che ne hanno rivalutato l’originalità delle composizioni, soprattutto in rapporto a come egli scrive sul Meridione. Dopo aver a lungo girovagato tra Firenze e la Spagna, Bodini si stabilì infine a Roma, dove morì nel 1970 e dove tutt’ora è sepolto.
L’Amministrazione comunale si farà carico delle pratiche del trasferimento delle spoglie dell’illustre letterato, dando seguito ad una esplicita richiesta della sua famiglia. In suo onore, nel cimitero della città, verrà realizzato ad opera di un artigiano locale un monumento alla sua memoria.
Giorgio De Matteis