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Poggiardo manda i suoi giovani in Europa

Un’importante collaborazione con un associazione di attività comunitarie per favorire la mobilità dei giovani all’interno dell’Europea

 

Il Comune di Poggiardo ha di recente avviato un servizio per favorire la mobilità giovanile in Europa. Si tratta di una iniziativa dell’Assessorato alle Politiche giovanili e che rientra nel programma di interventi a favore dei giovani di Poggiardo e Vaste. In questo modo l’Amministrazione comunale risponde ad uno degli obiettivi dell’Unione Europea, appunto la mobilità dei giovani all’interno del continente.
Del servizio si occuperanno Antonio Ciriolo, responsabile del Settore II Affari Generali, e l’associazione Yet (Your Europeans Twins), presieduta da Alessandro De Giorgi e con sede a Specchia, a cui spetterà la parte operativa. Fondata nel 2007, Yet ha attivato diversi partenariati in alcuni Stati europei, realizzando con gli stessi diversi progetti di Scambi Giovanili Multilaterali e di Gemellaggi fra Città europee. L’Amministrazione comunale e Yet si confronteranno sulle possibilità offerte dai programmi comunitari, studio e analisi degli obiettivi dell’Ente, individuazione dei partner, presentazione delle candidature ai bandi di volta in volta pubblicati, nonché elaborazione e monitoraggio di progetti e formazione del personale dell’Ente indicato per la gestione degli stessi. Le attività della collaborazione riguardano principalmente i programmi comunitari nei settori della gioventù, del servizio di volontariato locale, nazionale ed europeo, del gemellaggio, dei media e dell’educazione.
“Si tratta di un’occasione importante -spiega il sindaco Silvio Astore– perché con il supporto dell’Associazione YET ci sarà l’opportunità di partecipare a progetti indirizzati esclusivamente ai giovani che proprio dall’Europa possono trarre nuovi stimoli per la loro crescita culturale e professionale”. Il neoassessore alla Politiche Giovanile Fernando Rausa è “convinto dell’importanza di partecipare a questi progetti comunitari, perché si ha l’opportunità di conoscere nuovi Stati, approfondire le conoscenze delle lingue europee e frequentare gruppi di giovani stranieri con i quali confrontarsi su temi di interesse comunitario. Il tutto a costi bassissimi grazie ai finanziamenti comunitari”.

 

Alessandro Chizzini