In questi giorni di fibrillazioni e rivendicazioni tra partiti del Nord e movimenti del Sud, c’è qualcosa che per fortuna può mettere d’accordo tutti quanti: la buona tavola.
Prende il via infatti a Maglie il Mercatino del Gusto -probabilmente la principale esposizione enogastronomica di tutto il Meridione d’Italia- organizzato dalla locale Amministrazione con la regia di Slow Food
L’ultimo appuntamento promozionale della decima edizione del Mercatino del Gusto ha avuto luogo lo scorso lunedì presso la Sala Consiliare della Camera di Commercio di Lecce, con una conferenza stampa di presentazione. Presenti all’incontro, rappresentanti degli espositori partecipanti al Mercatino, il Direttore regionale per l’area politiche per lo sviluppo rurale Giuseppe Ferro e altre autorità politiche.
Dopo il primo intervento di Alfredo Prete, presidente della C.C.I.A.A. di Lecce, in veste di moderatore, che ha elogiato l’eleganza con cui questa manifestazione promuove l’eccellenze del nostro territorio, è intervenuto Tonino Lio, assessore al Marketing territoriale del Comune di Maglie: “A detta di Slow Food e degli addetti ai lavori il Mercatino del Gusto è diventato l’evento enogastronomico più importante del sud Italia. Ciò che vorrei mettere in risalto è la sinergia tra Comune di Maglie, C.C.I.A.A., Regione e Provincia. Insieme abbiamo fatto del Mercatino uno strumento di promozione del territorio a 360°, e non parlo solo del Salento, ma di tutta la Puglia. Con questa manifestazione riusciamo a soddisfare la fame di sapere dei turisti, che giungono a Maglie in più di centomila, promuovendo cultura, architettura, storia e gastronomia della nostra terra. Il Mercatino del Gusto conferma come il nostro turismo non si appoggi più esclusivamente sull’offerta balneare, ma anche su quella dell’entroterra in continua ascesa sul nostro territorio. Ciò che auspico per un’efficace promozione territoriale è la creazione di un cartello con gli eventi più importanti dell’intera regione, che si promuovano a vicenda, facendo sistema e senza agire a compartimenti stagni”.
Michele Bruno, presidente di Slow Food Puglia, lancia un messaggio chiaro: “La nostra parola d’ordine è qualità; Slow Food attua una rigida selezione delle aziende che intendono partecipare al Mercatino, perché vogliamo che sia l’alta qualità dei nostri prodotti a rappresentare il Salento e la Puglia, in Italia e nel mondo. Ciò vale anche per gli eventi collaterali della manifestazione, come i laboratori del gusto, dove i turisti degustando i nostri prodotti, raccolgono informazioni che raccontano la loro storia. Il turista vuole ‘mangiare il territorio’ e così si crea quell’unione tra turismo e agricoltura così importante per la promozione e lo sviluppo delle nostre aree. D’altronde il Salento è tra i pochi luoghi italiani ad aver avuto un incremento turistico grazie all’offerta enogastronomica, alle coste, all’entroterra e a tutto ciò che emana cultura; in questo senso il Mercatino ricopre un ruolo basilare”.
Anche il sindaco di Maglie Antonio Fitto si sofferma sugli aspetti turistici: “Il primo importante segnale in tal senso è stato recepito con il notevole interesse suscitato durante la presentazione alla Bit di Milano dello scorso febbraio. Alla luce di questi dieci anni possiamo affermare che abbiamo raggiunto i nostri due obiettivi: promozione del territorio e dei suoi prodotti. A conferma di ciò, la creazione di reti di contatti tra le nostre aziende e privati e strutture ricettive di tutto il territorio nazionale che per 365 giorni presentano sulle tavole degli italiani i nostri prodotti”. Il neo assessore all’Agricoltura e alle Risorse del mare della Provincia di Lecce Francesco Pacella ha espresso il suo interesse affinché il Mercatino sia attivo tutto l’anno: “Il marketing del nostro territorio non deve attuarsi solo nel periodo estivo e solo all’interno dei suoi confini. Occorre destagionalizzarsi e partecipare ad altre iniziative di altre regioni, e far così conoscere in tutta la nazione le nostre eccellenze. Non solo, punto a realizzare un’efficace destagionalizzazione con un’azione di marketing in grado di superare i confini nazionali e dirigersi verso quei paesi, come il nord Europa, che si muovono in periodi diversi da quelli estivi”.
L’ultimo a parlare è stato il neo assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia Dario Stefano: “La sfida della Regione è di valorizzare i nostri prodotti come fa il Mercatino, senza cadere nel circuito delle manifestazioni all’interno del recinto territoriale. L’impegno di tutti deve essere quello di difendere i prodotti salentini da una globalizzazione senza regole che ha effetti devastanti su sistemi economici fragili come il nostro. Il Mercatino è occasione anche per testare gli standard qualitativi delle nostre aziende e proteggerci da coloro che scimmiottano i nostri prodotti”.
Alessandro Chizzini