Domenica 12 maggio i Martiri di Otranto saranno canonizzati a Roma da Papa Francesco. Un evento storico per il Salento (che parteciperà con 6mila pellegrini) e per la Chiesa cattolica, che conclude un iter lungo e complesso iniziato quasi 500 anni fa
Probabilmente la canonizzazione degli 800 Martiri di Otranto è uno degli eventi che resterà nella storia della Chiesa, non fosse altro che l’evento, in programma a Roma domenica 12 maggio, è stato comunicato ufficialmente da Papa Benedetto XVI contestualmente all’annuncio delle proprie dimissioni nel corso del Concistoro dell’11 febbraio scorso. Toccherà quindi a Papa Francesco, nell’Anno della Fede, l’incarico di consegnare i Beati Martiri idruntini al culto universale della Chiesa cattolica, ponendo fine ad un iter durato 500 anni.
Era il 1539 quando iniziò il primo processo canonico per la beatificazione, dunque a quasi 60 anni di distanza dal loro martirio, avvenuto il 14 agosto 1480 ad opera dei Turchi invasori guidati da Gedik Ahmet Pascià per aver rifiutato di convertirsi all’Islam (la tradizione vuole che i loro corpi furono trovati il 13 ottobre 1481 intatti, non decomposti, e successivamente traslati nella Cattedrale di Otranto). Il processo vide la fase più intensa dal 12 luglio al 5 ottobre 1751 grazie al vescovo di Lecce, monsignor Alfonso Sozy Carafa. La Congregazione delle Cause dei Santi si pronunciò favorevolmente il 7 dicembre 1771 e Papa Clemente XIV il 14 dicembre dello stesso anno dichiarò Beati i Martiri, che divennero così protettori della città di Otranto.
Dopo la beatificazione si registra un lungo periodo di pausa nella causa di canonizzazione, forse perché, come suggerisce don Donato Palma, “la Chiesa di Otranto si cullava sul fatto di possedere l’essenziale per venerare i suoi Santi”. Fatto sta che il punto di svolta arriva il 16 febbraio 1991, quando grazie all’arcivescovo Vincenzo Franco, si aprì il processo diocesano di Canonizzazione. La tappa fondamentale arriva il 17 aprile 2007, quando la Commissione dei Cardinali e Vescovi riconobbe che i Martiri furono uccisi per la loro fedeltà a Cristo e il 6 luglio Benedetto XVI emanò un decreto che li riconobbe uccisi “in odio alla fede”. Sempre Benedetto XVI il 20 dicembre 2012, in udienza privata con il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, autorizzò la Congregazione a promulgare il Decreto riguardante il miracolo della guarigione della suora Francesca Levote, attribuito all’intercessione dei Beati Martiri. Da lì l’annuncio 11 febbraio scorso l’annuncio della canonizzazione, fissata per il 12 maggio.