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Vita nuova la chiesa della Madonna Addolorata

Grazie ad un finanziamento di 160mila euro dalla Provincia di Lecce sarà presto restaurata la chiesa magliese, testimonianza del barocco minore nel Salento 

La Provincia di Lecce ha recentemente approvato un intervento che riguarda il progetto definitivo dei lavori di restauro e risanamento conservativo della chiesa della Madonna Addolorata. La chiesa barocca, situata a sud della città, è stata eretta tra il 1722 e il 1725 sui ruderi dell’antica chiesetta rurale di San Giovanni Battista ed è la seconda chiesa suburbana dell’antica città insieme a quella di Santa Maria della Scala in via Ospedale. La Giunta di Palazzo dei Celestini, presieduta da Antonio Gabellone, nella seduta del 15 marzo 2013 ha dato seguito alla convenzione relativa al “Programma di completamento per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio urbanistico, architettonico e artistico barocco”, sottoscritta da Provincia e da Arcus, approvando l’intervento sul bene architettonico del centro salentino.

I lavori, che impegneranno somme per 160mila euro, riguarderanno gli interventi urgenti alla salvaguardia dell’edificio e nello specifico quelli inerenti il lastricato solare di copertura e le facciate sud, est e ovest. Per l’architetto  Francesco Giordano che ha elaborato il progetto per il recupero della chiesa “l’avvio dei lavori avverrà in più fasi: nella prima sarà posta attenzione sul lastricato solare di copertura e la facciata est di via Carducci. Sicuramente sarà fondamentale ripulire la chiesa dallo strato di guano, flora e fauna e croste nere che si sono formate sulle superficie e consolidare i blocchi della facciata. Oltre a questi ci saranno altri lavori, come la rimozione di un muro che collega la casa del custode con il corpo della chiesa e l’inserimento di un impianto in rame che collega il quadro elettrico al campanile, senza toccare l’apparato murario”.

La posizione dell’edificio, una volta periferica, oggi è al centro di un tessuto urbano ad alta intensità di traffico veicolare, dato anche il carattere commerciale della città, e risulta assai difficile godere delle sue qualità architettoniche in quanto la chiesa stessa risulta spesso coperta da mezzi di trasporto e/o autoveicoli parcheggiati intorno e a ridosso del sagrato. Come spiega l’architetto: “in una delle fasi finali del progetto ci sarà una riorganizzazione del sagrato che attualmente è il crocevia di un traffico importante. Il traffico, com’è noto, porta delle sollecitazioni anomale ai palazzi e ai monumenti. L’allargamento del sagrato porterebbe ad un allontanamento delle vibrazioni del flusso veicolare”.

Soddisfatto del progetto e del finanziamento il presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone: “Abbiamo fortemente voluto questa importante serie di interventi, destinati a riqualificare le bellezze artistiche del nostro territorio ingiustamente definite come appartenenti al Barocco “minore”, ma che rappresentano dei piccoli e grandi “tesori” ricadenti nei nostri paesi”.

Oriana Rausa