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Videosorveglianza al via (tra qualche polemica)

Si segnala qualche protesta di cittadini che vedono messa a rischio la loro privacy
 
Con qualche giorno d’anticipo sono state installate le 54 telecamere che dovrebbero rendere più sicuro il centro storico ed il cosiddetto “quadrilatero del sesso”. Gli impianti aspettano solo di essere tarati ed inaugurati alla presenza del sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano, grande fautore dell’iniziativa. I residenti sembrano soddisfatti, sicuri di non dover più assistere al degrado, dovuto a continue risse, turismo sessuale e schiamazzi notturni. 
In generale non ci sono state lamentele da parte di cittadini residenti nella zona fortemente frequentata da prostitute e transessuali ma, come al solito, qualcuno che storce il naso c’è. Difatti, alcuni abitanti del centro storico si sentono defraudati della loro privacy, in quanto certi apparecchi sarebbero puntati proprio in direzione delle finestre degli appartamenti di appartenenza. L’assessore Giuseppe Ripa tira dritto e ribadisce che “bisogna tutelare sempre l’interesse comune, e non quello particolare”. Si attendono ora ulteriori sviluppi.