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Via Duca degli Abruzzi, cresce la protesta di commercianti e residenti

Non migliora la situazione nella strada in cui, quasi ogni sera, si ripete da tempo lo stesso spettacolo a base di risse tra ubriachi e gente che dorme sui marciapiedi fino a mattina 

 

Capita di arrivare a Lecce con il treno, percorrere il viale della stazione ed entrare nella città storica attraverso il varco ricavato nelle mura cinquecentesche. Capita, però, e sempre più spesso, che questo ingresso urbano veda sparse qui e là in terra persone. Capita che qualcuno chiami l’ambulanza, forse anche la polizia, ma capita pure che qualcuno che conosce bene via Duca degli Abruzzi ti dica di lasciar perdere perché quello che è in terra con le braccia conserte è solo “quanto rimane” dei bagordi avvinazzati. Una nuova (si fa per dire, visto che gli abitanti di questa strada denunciano il problema già da lungo tempo) questione di ordine pubblico sulla porta della città che aspira ad essere la Capitale Europea della Cultura per il 2019. 

A comprendere meglio la situazione ci hanno aiutato alcuni commercianti le cui attività si aprono proprio su via Duca degli Abruzzi “Non abbiamo mai avuto problemi specifici del tipo vetrine rotte o atti di vandalismo fino ad ora, però sappiamo che di notte ci sono problemi”. Che tipo di problemi? “Verso le 21.30 si riuniscono diversi gruppi di persone che passano il tempo bevendo e spesso le bevute degenerano in risse”. 

Questo è quanto ci dice il primo degli intervistati. Un secondo ci confessa: “Il problema principale è per chi abita in questa strada: hanno paura quando la sera rientrano a casa, spesso questi individui si fermano davanti al portone delle abitazioni e non è facile passare. La polizia, i vigili sono intervenuti diverse volte ma il problema non si è risolto. Il giorno dopo, anzi la sera dopo, le stesse persone sono daccapo qui a fare le stesse cose. Gli altri, i ‘sopravvissuti’, rimangono a dormire a terra”. 

A dire il vero la situazione non appare ancora chiara, almeno non dal punto di vista della probabile soluzione. Un ultimo commerciante ci fa osservare: “Il problema nasce dal fatto che in questa strada è possibile acquistare bevande alcoliche, soprattutto vino di bassa qualità e birra, a prezzi molto bassi. Ciò attira molta gente e soprattutto incentiva i consumi. Il tutto è aggravato dal fatto che è possibile acquistare queste bevande alcoliche fino a ora tarda, almeno sino alle 23.30. Seguono i consumi e poi naturalmente, a scorte alcoliche finite, il peggio.”

 

Fabio Antonio Grasso 

(foto: Lecceprima.it)