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Venti23, a Lecce la convention nazionale sul futuro delle assicurazioni

ESG, Rischi agricoli e ambientali, semplificazione, nuove tecnologie, innovazione nelle RCA, i temi affrontati dai vertici delle compagnie assicurative 

Si è tenuta ieri a Lecce la Convention Venti23, l’appuntamento nazionale dedicato al mondo assicurativo che quest’anno ha scelto il capoluogo salentino come sede della sua tradizionale assemblea annuale. Presenti all’iniziativa organizzata da Claim Expert, società di Lecce leader nel campo dell’Outsourcing Assicurativo, oltre all’onorevole Luigi D’Eramo, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (collegato in videoconferenza in quanto trattenuto a Roma dall’emergenza alluvione in Emilia-Romagna), Stefano De Polis, Segretario Generale di IVASS e Antonio De Pascalis, Direttore Centrale – Capo del Servizio Studi e Gestione Dati di IVASS, Giovanni Barbara, Professore Straordinario della LUM e Direttore Scientifico e Responsabile della rivista scientifica “Corporate Governance”, Umberto Guidoni, Co-Direttore Generale di ANIA e i vertici delle maggiori compagnie assicurative e del mondo bancario.

Grande soddisfazione del Direttore Generale di Claim Expert, Sonia De Canale e dell’Amministratore Unico, Gianmarco Di Campi, organizzatori dell’evento nazionale curato dall’Agenzia Fram di Lecce.

“Siamo felici per il successo di questo evento, una soddisfazione condivisa con tutti i relatori e i partecipanti della Convention Venti23. Abbiamo fortemente voluto questo evento a Lecce – ha tenuto a sottolineare Sonia De Canale – e non avevamo dubbi che questo territorio avrebbe restituito ai nostri ospiti la bellezza che custodisce. Sarebbe stato molto più semplice per noi organizzarlo a Roma o a Milano ma scegliere il Salento, oggi più che mai, ci da la consapevolezza che investire sul proprio territorio sia necessario per creare sviluppo ma che sia anche molto gratificante!.

“Un evento straordinariamente importante per la Città di Lecce e per tutto il nostro territorio – ha sottolineato in apertura della Convention Venti23 il vicepresidente della Provincia di Lecce, Antonio Leo – un territorio, sì a forte vocazione agricola che si confronta quotidianamente con i rischi agricoli, ma anche un territorio con una valenza culturale forte che si propone come contenitore ideale per eventi di respiro nazionale come questo. Siamo, quindi, grati agli organizzatori per questa scelta e ai relatori che hanno accettato di essere qui oggi”.

In videoconferenza, perché trattenuto a Roma per l’emergenza alluvione, l’onorevole Luigi D’Eramo, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, ha sottolineato: “I temi trattati e approfonditi oggi non potrebbero essere più attuali: cambiamento climatico, sicurezza alimentare, necessità di messa insicurezza del settore primario davanti agli eventi estremi come quelli che stiamo vivendo proprio in queste settimane, in questi giorni. Sono questioni con cui già da tempo stiamo facendo i conti, in Italia come nel resto del mondo. C’è la necessità e l’urgenza di dotare il nostro paese di strumenti adeguati per affrontare il cambiamento climatico e per salvaguardare il territorio dei settori produttivi a partire da quello agricolo che per sua stessa natura subisce più di altri i rischi legati al cambiamento climatico e alle condizioni meteo avverse”.

Innovazione, semplificazione, nuove tecnologie, cambiamenti e rischi climatici, governance e social sono i temi più significativi dibattuti nelle Tavole Rotonde e negli interventi dei relatori.

Stefano De Polis, Segretario Generale IVASS, che ha aperto i lavori della Convention Venti23 ha dichiarato: “Personalmente mi fa molto piacere che un convegno di questo spessore si sia tenuto qui a Lecce, nel Salento, in Puglia perché è rarissimo che si tengano eventi sul tema assicurativo nel Sud Italia. Oggi si sono affrontatati argomenti di stringente attualità come cambiamenti ambientali, ESG, Rischio agricolo: il mondo delle polizze agricole, del resto, sta cambiando così come sta cambiando l’attenzione al tema dei cambiamenti climatici non solo in Europa ma anche nel nostro Paese, soprattutto dopo quanto è accaduto negli ultimi giorni. L’agenda europea assegna al settore assicurativo un ruolo veramente specifico e particolare sui cambiamenti climatici perché è nel business naturale delle compagnie di assicurazione fare previsioni sui rischi e logicamente in base a queste previsioni offrire delle coperture alla clientela sia privata che alla clientela impresa.”

Antonio Rosario De Pascalis, Direttore Centrale – Capo del Servizio Studi e Gestione Dati IVASS “Uno dei temi principali affrontati nel corso della Convention ha riguardato i rischi agricoli proprio in relazione ai cambiamenti climatici. In questo senso è stata naturale far cadere la scelta della location su Lecce. Soprattutto perché, analizzando i dati sull’assicurazioni agevolate, per altro agevolate perché il 70% viene rimborsato dallo Stato anche attraverso fondi comunitari, è balzato subito all’occhio che tra le aziende beneficiarie non c’era alcuna impresa salentina, e fino al 2021 neanche nessuna impresa pugliese che aveva beneficiato di questi fondi. Questo probabilmente è successo per una mancata conoscenza, quindi un’assenza di informazioni; perciò, la sollecitazione in questo senso va ai distributori e alle compagnie di assicurazione affinché educhino gli imprenditori agricoli, accompagnandoli e facendo capire loro che su 100 euro di premio 70 euro sono rimborsate, e poi quando si verificano eventi climatici avversi spesso eventi climatici avversi si riesce a recuperare anche il restante 30% di quello versato”.

Umberto Guidoni, Co-Direttore Generale ANIA: “Le calamità naturali sono fenomeni sempre più frequenti nel nostro Paese ma la diffusione delle coperture  per alluvione e terremoto è molto ridotta. La soluzione più efficace per affrontare il problema  è l’adozione di uno schema nazionale di copertura assicurativa contro gli eventi catastrofali basato sulla mutualizzazione del rischio e sulla partnership tra settore pubblico e privato, come avviene in molti altri Paesi. Questo meccanismo consente di ridurre drasticamente i costi per la gestione delle emergenze e garantisce una maggiore prevenzione, standard adeguati di sicurezza, tempi certi e ragionevoli di risarcimento del danno, trasparenza nelle procedure”.

Giovanni Barbara, Professore Straordinario di Diritto Commerciale Università LUM ha aggiunto: “Questo è stato un convegno molto interessante che ha affrontato alcuni aspetti della corporate governance, e nello specifico i fattori ESG, quindi ambiente, sociale e governance che sono i fattori centrali su cui a livello globale si sta spingendo e ai quali anche il settore assicurativo deve prestare adeguata attenzione. In particolare, oggi ho voluto affrontare questi temi relativi ai vari mondi, da quello assicurativo a quello bancario e finanziario, dell’Autorità, dell’impresa e delle piccole medie imprese. Se, di fatti, non si matura un’adeguata consapevolezza del fatto che i fattori ESG sono dei fattori che debbano essere compresi, capiti, seguiti, rispettati e promossi a livello trasversale in ogni tipo di azienda, di struttura, di ambiente, in ogni tipo di comunità, evidentemente falliremo perché noi non riusciremo a cogliere quelli che sono gli obiettivi veramente globali ormai non rinviabili soprattutto con riguardo all’ambiente”.

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