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Us Lecce, i tifosi ci credono davvero

8.600 abbonamenti e 12mila presenze al “Via del Mare” nell’ultimo match: con questi numeri il Salento sta dimostrando il proprio sostegno alla squadra. L’obiettivo? Conquistare la serie B 

 

Si respira aria di successo per la squadra del Lecce, e se “il buongiorno si vede dal mattino” non si può far altro che auspicare obiettivi sempre più importanti. In città e in provincia numerosissimi tifosi sono tornati a credere e a sostenere la squadra, la campagna abbonamenti (circa 8.600 gli abbonati) ha riscontrato numeri record tanto da porre il Lecce come la squadra più seguita del proprio girone. Dunque, con il motto “BIsogna crederci” la missione del Lecce è chiara: raggiungere prima possibile la serie B per poi ritornare in A, dove il Lecce vi è stato per diversi anni. 

Lo scorso 4 settembre erano ben 12mila i tifosi al “Via del Mare” (che può ospitarne circa 14mila) carichi di entusiasmo, per vedere trionfare il 4 a 1 contro l’Akragas, dopo il match col Monopoli. Questo recuperato amore per la squadra lo si deve a diversi fattori, come il cambio societario, cioè il passaggio del testimone dal barese Savino Tesoro -di cui non venne apprezzata sia la scelta di Tesoro di nominare suo figlio come direttore sportivo sia la mancata promessa di tornare in serie B- alla nuova cordata di giovani imprenditori locali. Oltretutto l’anno scorso non piacquero alcuni dissidi nati all’interno dello spogliatoio. C’è comunque da ricordare che il precedente campionato è stato splendido, per poco non si è riusciti a salire nella categoria superiore ed è legittimo che i tifosi leccesi tornino a stimolare i giocatori. 

Gli altri elementi che hanno riavvicinato i tifosi sono stati la convocazione dell’allenatore Pasquale Padalino che in passato ha giocato nel Lecce, la chiamata del calciatore leccese Franco Lepore che ricopre il ruolo di capitano e la nomina di nuovi giocatori, tutti di alto profilo. C’è chi sostiene che l’attuale squadra del Lecce è da considerare “la Juventus” del girone C e la modalità di gioco è paragonabile, con le dovute cautele, a quella del Barcellona. Vi è dunque una rivoluzione totale a livello calcistico che induce i sostenitori a sperare nel successo. La prossima partita si svolgerà l’11 settembre alle 16.30 a Melfi, dove non bisogna abbassare la guardia e continuare col medesimo entusiasmo. 

 

Gian Piero Personè