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“Una rivoluzione straordinaria per una piccola realtà come Melpignano”

Ivan Stomeo e Sergio Blasi, rispettivamente sindaco ed ex sindaco della cittadina grika, evidenziano i vantaggi del progetto per l’intera comunità 
 
L’energia rinnovabile diventa finalmente patrimonio pubblico e non più soltanto una risorsa a disposizione dei privati. Questo importante risultato è stato raggiunto dal Comune di Melpignano che lo scorso anno, insieme alla Cooperativa Sociale “Officine Creative” di Lecce e al Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento, ha avviato un progetto di realizzazione di una rete diffusa di impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici e privati del territorio comunale e di cui si è discusso in una conferenza presso l’ex convento degli Agostiniani lo scorso 28 maggio. 
L’elemento che rende unica in Italia questa iniziativa è la presenza di una Comunità Cooperativa composta da Comune, tecnici e soprattutto da 120 famiglie disposte ad ospitare sui tetti delle loro abitazioni un impianto fotovoltaico di almeno 3 kw. Attraverso 430mila euro di finanziamento proveniente da Banca Etica e di altri 100mila euro elargiti da Coopfond (l’istituto finanziario di Legacoop) sono stati realizzati 30 impianti fotovoltaici sui tetti delle case dei soci, rigorosamente compatibili con il contesto urbano, e che stanno pian piano entrando in funzione. 
“Ci saranno numerosi benefici per la comunità -spiega il sindaco Ivan Stomeo (nella foto)-. Innanzitutto produrremo energia rinnovabile e pulita; il cittadino inoltre utilizzerà per vent’anni l’energia solare, cambiando la mentalità di consumo dell’energia e rendendo più leggera la bolletta. Inoltre, il surplus non utilizzato verrà messo in rete e acquistato dallo Stato, generando un ritorno economico”. Strategici e decisivi saranno infine gli incentivi che finiranno nelle casse della cooperativa; una parte verrà utilizzata per estinguere il mutuo con Banca Etica, mentre il resto costituirà l’utile che, per statuto, verrà a sua volta investito nella comunità, sia per garantire servizi necessari al benessere della propria comunità sia per creare occasioni di lavoro. 
L’ex sindaco e ora consigliere regionale Sergio Blasi aveva individuato per primo l’importanza delle rinnovabili come fattore di coinvolgimento della comunità e come ricchezza esperibile collettivamente, piuttosto che bottino privato: “La mia idea era quella di mettere il fotovoltaico a disposizione delle terrazze dei cittadini, non solo degli edifici pubblici come avevo fatto nel 2004. La nuova Amministrazione ha individuato in maniera mirabile nella Comunità Cooperativa lo strumento ideale per coinvolgere i cittadini. Verranno tagliate le bollette e favorite nuove opportunità lavorative in un momento di crisi, visto che tecnici, manutentori e impiantisti sono tutte persone del posto. Una idea eccellente che mi ha portato a lavorare ad una proposta di legge regionale per il sostegno proprio alle cooperative di comunità”. 
 
Alessandro Chizzini