Cerca

Una Posta tutt’altro che celere

Malumori nella cittadina per il servizio dell’ufficio postale giudicato troppo lento dai cittadini, costretti a rivolgersi agli sportelli dei comuni limitrofi 
 
Una certa preoccupazione tocca chiunque nel momento di recarsi ad un ufficio postale: ciò che si paventa è la tanto odiata fila. Avete mai sentito parlare di un ufficio postale dove in cinque minuti si riesce ad uscire grazie ad un servizio veloce, cortese ed efficiente? Sicuramente non i cittadini di Muro Leccese. Da molto tempo, la situazione è arrivata quasi al grottesco: si registrano file di attesa tali da creare addirittura pericolo per il traffico veicolare in quanto, per la lentezza nell’esplicare il lavoro agli sportelli, gli utenti in attesa si mettono in fila sulla strada: “Si verifica nei giorni in cui, in particolare, arriva il pagamento delle pensioni”, afferma un residente di Muro Leccese. 
L’ufficio postale, che si trova a due passi dalla piazza centrale in via Commendatore Luigi Maggiulli, è un ufficio “rosa”. Oltre alla direttrice, ci sono quattro addette agli sportelli che, a detta dei cittadini, sono il vero problema: “Le signore agli sportelli sono quattro e non sono di sicuro giovani. Questo può incidere sulla loro prestazione che definire lenta è dir poco -lamenta un cittadino esausto-. Ci vado almeno una volta alla settimana e ogni volta è la stessa storia: addette allo sportello che lentamente spiegano una procedura ad un’utenza media che magari, con poca istruzione, è anche dura di comprendonio. Non ci resta che migrare in altri uffici postali di altre città vicine”. 
Una questione di qualità del servizio, vuole puntualizzare il cittadino che aggiunge: “Se ci rivolgiamo alla stampa è anche per dimostrare come un servizio pubblico così importante deve poter migliorare per il bene dei cittadini”. Nell’attesa che le signore degli sportelli velocizzino il loro lavoro per creare una fila veloce, ai cittadini di Muro Leccese che perdono le staffe, non resta che recarsi al primo ufficio postale più vicino. 
 
Oriana Rausa