PARLA DON ORONZO ORLANDO, PARROCO DELLA PARROCCHIA CRISTO RE DI COLLEPASSO
Il ricordo del carabiniere di Collepasso vittima dell’attento terroristico in Afghanistan d lunedì scorso nelle parole del parroco che lo ha visto crescere e ha celebrato il suo matrimonio, il battesimo di suo figlio e il suo funerale
“Dov’era Dio in quel momento?” Questa la domanda dalla quale sarebbe partito don Oronzo Orlando, parroco della Parrocchia Cristo Re di Collepasso, in occasione del funerale di Manuele Braj, il giovane carabiniere salentino morto il 25 giugno in Afghanistan a seguito di un attentato terroristico. Una domanda che sorge spontanea quando il destino colpisce così tragicamente e crudelmente. Ma don Oronzo Orlando ha la risposta: “Dio c’è, sempre. È vicino ai genitori, alla giovane vedova, al piccolino che ha perso prematuramente il padre. Dio c’è e la fede il lui sostiene nel dolore: senza fede la persona si annienta, impazzisce. La fede è stata la forza delle due famiglia colpite: quella di Manuele e quella di sua moglie Federica, e continuerà ad esserlo”.
Parole che hanno la forza di un’incisione quelle del parroco di Collepasso, che ha visto crescere il giovane carabiniere morto in Afghanistan e la sua giovane moglie, la ventottenne Federica Giaccari.
Li conosceva entrambi, sin da quando bambini frequentavano l’oratorio della chiesa e l’Azione Cattolica. Li ha visti crescere, innamorarsi, li ha sposati, ha battezzato il loro bambino e giovedì 28 giugno ha concelebrato il funerale di Manuele con l’arcivescovo di Otranto, monsignor Donato Negro.
La cronaca ha raccontato tutto di quei tragici momenti che hanno deciso della sorte di Manuele Braj, della beffa subita nel post attentato con gli afghani a insistere che non si è trattato di un intervento esterno, ma dell’imperizia dei nostri militari che avrebbero fatto scoppiare l’ordigno che ha procurato la morte di Manuele e il ferimento di altri due carabinieri, che non sono in pericolo di vita.
Questo lo scenario della morte, lontano dalla sua famiglia per la quinta volta. Infatti altre quattro missioni lo avevano già impegnato: Iraq, Albania, Bosnia (per ben due volte). “Perché gli hanno fatto fare cinque missioni?”, si chiede don Oronzo Orlando. Perché in questi momenti di dolore, di difficile comprensione di fatti innaturali, la folla dei se e dei ma è davvero ampia. “Bisogna ripensare queste missioni -afferma don Oronzo Orlando- perché è ormai un fatto risaputo che da missioni di pace si trasformano in teatri di guerra e quindi di morte. Le famiglie e la moglie non si danno pace e al dolore si aggiunge la rabbia per questa ennesima missione che infine è stata di troppo. Continuo a passarmi nella mente l’immagine di Manuele al tempo in cui frequentava l’Azione Cattolica e poi quando è sbocciato l’amore con Federica. Un ragazzo altruista e generoso che sin da bambino aveva manifestato la sua passione per l’Arma: una grave perdita davvero”.
La notizia ha gettato nello sconforto la cittadina di Collepasso e il sindaco, Paolo Menozzi, ha dichiarato il lutto cittadino dal 26 al 28 giugno, giorno della celebrazione dei funerali. Sospeso il Consiglio comunale in programma per il 26 giungo e la tradizionale “Sagra saracina”, in cartellone dal 14 e 15 luglio, è stata annullata per volontà del parroco, don Oronzo Orlando, e del comitato organizzatore in segno di rispetto per la famiglia e per il giovane Manuele caduto in servizio.
Maddalena Mongiò
Una missione sempre più a rischio
Sale a 51 il numero dei militari italiani caduti dall’inizio delle operazioni Isaf in Afghanistan
Sempre più pesante il bilancio missione multinazionale Isaf in Afghanistan, iniziata nel 2004. Dopo l’attentato che ha causato la morte di Manuele Braj il numero delle vittime è salito a 51 militari italiani morti: per non dimenticare e per rendergli, una volta di più, onore, ricordiamo i loro nomi.
Caporal maggiore Giovanni Bruno, 3 ottobre 2004. Capitano di fregata Bruno Vianini, 3 febbraio 2005. Caporal maggiore capo Michele Sanfilippo, 11 ottobre 2005. Tenente Manuel Fiorito e Maresciallo Luca Polsinelli, 5 maggio 2006. Tenente colonnello Carlo Liguori, 2 luglio 2006. Caporal maggiore Giuseppe Orlando, 20 settembre 2006. Caporal maggiori Giorgio Langella e Vincenzo Cardella, 26 settembre 2006. Agente Sismi Lorenzo D’Auria, 24 settembre 2007. Maresciallo capo Daniele Paladini, 24 novembre 2007. Maresciallo Giovanni Pezzulo, 13 febbraio 2008. Caporal maggiore Alessandro Caroppo, 21 settembre 2008. Maresciallo Arnaldo Forcucci, 15 gennaio 2009. Caporal maggiore Alessandro Di Lisio, 14 luglio 2009. Tenente Antonio Fortunato, sergente maggiore Roberto Valente, primo caporal maggiore Matteo Mureddu, primo caporal maggiore Giandomenico Pistonami, primo caporal maggiore Massimiliano Randino, primo caporal maggiore Davide Ricchiuto, 17 settembre 2009. Caporal maggiore Rosario Ponziano, 15 ottobre 2009. Agente Aise Pietro Antonio Colazzo, 26 febbraio 2010. Sergente Massimiliano Ramadù e caporalmaggiore Luigi Pascazio, 17 maggio 2010. Caporal maggiore scelto Francesco Saverio Positano, 23 giugno 2010. Capitano Marco Callegaro, 25 luglio 2010. Primo maresciallo Mauro Gigli e caporal maggiore capo Pierdavide De Cillis, 28 luglio 2010. Tenente Alessandro Romani, 17 settembre 2010. Primo caporal maggiore Gianmarco Manca, primo caporal maggiore Francesco Vannozzi, primo caporal maggiore Sebastiano Ville, caporal maggiore Marco Pedone, 9 ottobre 2010. Caporal maggiore Matteo Miotto, 31 dicembre 2010. Caporal maggiore Luca Sanna, 18 gennaio 2011. Tenente Massimo Ranzani, 28 febbraio 2011. Tenente colonnello dei carabinieri Cristiano Congiu, 4 giugno 2011. Caporal maggiore scelto Gaetano Tuccillo, 2 luglio 2011. Primo caporal maggiore Roberto Marchini, 12 luglio 2011. Caporal maggiore David Tobini, 25 luglio 2011. Maggiore dei carabinieri Matteo De Marco, 16 settembre 2011. Tenente Riccardo Bucci, caporal maggiore scelto Mario Frasca, caporal maggiore Massimo Di Legge, 23 settembre 2011. Tenente colonnello Giovanni Gallo, 13 gennaio 2012. Caporal maggiore capo Francesco Currò, primo caporal maggiore Francesco Paolo Messineo, primo caporal maggiore Luca Valente, 20 febbraio 2012. Sergente Michele Silvestri, 24 marzo 2012. Carabiniere scelto Manuele Braj, 25 giugno 2012.
(M.M.)