Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun cookie da visualizzare.

Cerca

Una comunità  montana a livello del mare

Rinasce la Comunità Montana della Murgia Tarantina. Ne sentivamo il bisogno! Dopo mesi e mesi di discussioni, dibattiti, proposte e quant’altro sulla diminuzione dei costi della politica, sulla riorganizzazione delle stesse Province al fine di limitare spese e sprechi, la Corte Costituzionale ha ristabilito il diritto di esistere per questa comunità montana composta da comuni la cui altitudine media è pari a 40 metri, ossia è poco al di sopra del livello del mare. Ancora una volta il “sistema” ha difeso se stesso.
Per chi non lo sapesse, le comunità montane sono enti pubblici, nati dall’associazione di paesi montani e pedemontani, aventi come fine principale la valorizzazione delle zone montuose. Questi enti hanno propri organi, rappresentanti politici, consigli, sono destinatari di fondi: rappresentano dunque un costo per i contribuenti. La loro esistenza è concepibile per quelle zone la cui morfologia montuosa implica un certo isolamento geografico. Niente a che vedere con la Murgia pugliese, quindi, ma a quanto pare  i politici tarantini non sono dello stesso avviso: per loro le “alte vette” su cui sorgono comuni come Palagiano, Mottola, Ginosa, Laterza, etc. giustificano l’esistenza di tale istituzione pubblica.
Mettendo da parte il sarcasmo, quel che emerge con evidenza è il perdurare, a tutti i livelli politico-amministrativi, di abusi e inefficienze. Non a caso l’assurdità della vicenda della Comunità Montana tarantina le ha concesso il non invidiabile onore di occupare la prima pagina del libro “La Casta” di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo, una delle opere più interessanti e complete sui malcostumi e gli sprechi della nostra classe politica. Ciò che si deduce da questo episodio è la diffusione, soprattutto nel nostro meridione, di un’idea della politica come mezzo per l’arricchimento personale, per il rafforzamento delle alleanze locali, al di là di qualsiasi buonsenso. Clientelismo, corruzione e sprechi continuano a reggere il timone di una politica incapace di riformarsi. Ma forse non è corretto parlare di “incapacità”. Con molta probabilità ai nostri amministratori e rappresentanti politici non manca la capacità, bensì la volontà e l’interesse di cambiare. Del resto perché farlo? Una casta, per essere tale, deve proteggere se stessa e i propri privilegi da qualsiasi ipotesi di modifica e/o ridimensionamento.
È una costatazione amara, resa quanto mai veritiera ed attuale da episodi come quello della rinascita dell’inutile e superflua Comunità Montana della Murgia Tarantina.

 

Alessio Palumbo