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Un viaggio tra i presepi del Salento

Al via la quarta edizione de “La Città dei Presepi”, progetto di valorizzazione territoriale e destagionalizzazione turistica a sfondo religioso
 
La leggenda narra che, durante l’inverno del 1219, San Francesco d’Assisi, di ritorno dalla Terra Santa, trovò rifugio a Otranto a causa di una tempesta. Si racconta che il Santo amico degli animali venne ospitato in una dimora gestita dai frati e che proprio in questo luogo trovo l’ispirazione per realizzare una rappresentazione della Natività con gli abitanti del posto: il primo presepe vivente nella storia, a cui il Santo diede vita nel 1223 a Greccio, in una grotta in cima a una collina. Da questa leggenda, la credenza che il Salento rappresenti la culla della mistica tradizione del Presepe. Una tradizione che è sopravvissuta allo scorrere dei secoli e che, anzi, trova nuova linfa con la “Città dei Presepi”, il progetto (che associa 29 aderenti tra Comuni, associazioni culturali) ideato dall’Assessorato al Turismo della Città di Lecce, Apt e Provincia di Lecce, allo scopo di valorizzare e promuovere questa antica arte rientrante a pieno titolo nei valori culturali salentini.
Il capoluogo salentino ha inserito nel progetto diverse rappresentazioni: il Presepe artistico nell’Anfiteatro Romano (dal 13 dicembre al 6 gennaio), la X Mostra del Presepio presso il Castello Carlo V (dal 22 dicembre al 9 gennaio), i Presepi nel Museo Faggiano (dal 16 dicembre al 31 gennaio) e il Presepe artistico presso la Chiesetta della Madonna degli Studenti. Saranno invece numerosissimi gli allestimenti di presepi artigianali e di cartapesta che presenteranno i comuni aderenti al progetto, a conferma di un’altra antica arte della tradizione salentina: Casarano, Castro, Cutrofiano, Diso, Galatina, Casalabate, Gallipoli, Guagnano, Martignano, Montesano, Novoli, Palmariggi, Santa Cesarea Terme.
L’attenzione maggiore è però rivolta ai presepi viventi, sempre più suggestivi artisticamente e sempre più numerosi ogni anno; il 25 e 26 dicembre e l’1, 2 e 6 gennaio si accenderanno le luci nei borghi e nei centri storici di Alliste, Carpignano, Casarano, Castro, Cavallino, Corigliano (solo i giorni 25, 26 e 27 dicembre), Cutrofiano (tranne l’1 e 2 dicembre), Marittima, Galatina, Galatone, Gallipoli, Monteroni (tranne l’1 gennaio), Parabita, Sanarica (con l’aggiunta del 24 dicembre), Cerfignano (tranne il 2 gennaio), Specchia, Strudà (più il 9 gennaio), Taurisano, Tricase (più il 28 e 30 dicembre), Vignacastrisi (escluso il 2 gennaio) e Torrepaduli. San Pietro in Lama aprirà le sue rappresentazioni viventi dal 18 al 21 dicembre.
Lo scopo del progetto è quello di realizzare una fitta rete di collaborazioni che ha così curato ogni allestimento; anche in questa maniera, il Natale diventa un rito collettivo, l’esaltazione dell’identità e dell’appartenenza ad un popolo. Il Natale diventa occasione per mettere in mostra la suggestione dei presepi viventi e le pregevoli lavorazioni artistiche in cartapesta, pietra o legno nate dall’estro creativo degli artigiani locali. Il progetto “Città dei Presepi” coglie quindi nel periodo natalizio l’ennesima occasione per individuare nuove “icone” con cui valorizzare il territorio salentino e il suo ricco e antico patrimonio storico, artistico e culturale. Tutte le informazioni su date, orari, costi d’ingresso e manifestazioni collaterali sul sito web www.cittadeipresepisalento.it.
 
Alessandro Chizzini