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Un vecchio casello ferroviario diventa “industria culturale”

Cresce il consenso attorno all’originale iniziativa di due operatori culturali locali, che hanno fatto rivivere gli storici spazi dell’ex Casa Cantoniera delle Ferrovie Sud-Est
 
In città si torna a parlare di aggregazione e spazi sociali. E lo si fa grazie alla nascita di “Stazione Ics”, Industrie Culturali del Salento. Si tratta un Centro polifunzionale realizzato da Diego De Razza e Sondra Malagnino. L’originale location nella quale le attività di “Stazione Ics” prenderanno forma è un suggestivo casello dismesso delle Ferrovie Sud-Est. Si tratta di un’area di 1.300 metri quadrati tra spazi attrezzati, area wireless, parco giochi, area verde e nessuna barriera architettonica. 
Una vecchia stazione ferroviaria, quindi, a rappresentare il punto di partenza e di transito per una nuova stagione culturale. “Tra iter burocratici e lavori veri e propri -spiega Diego De Razza- ci abbiamo messo due anni. C’è stata una fase in cui l’associazionismo ha vissuto un momento di declino totale. Ora invece si assiste ad una forte esigenza di aggregazione, c’è fame di cultura. L’obiettivo adesso è di coinvolgere più generazioni e farle interagire. In una parola, la famiglia: un termine che sembra quasi stia scomparendo. Dopo anni di lavoro nel mondo dello spettacolo e dell’intrattenimento sono felice di poter mettere la mia esperienza al servizio della società”. 
Moltissime le iniziative previste: dalla scuola di circo ai corsi di scherma, dai laboratori di giornalismo a quelli di fumetto (questi ultimi curati dai disegnatori Disney e Bonelli). Non mancheranno corsi di alfabetizzazione informatica, musica, cinema e sport. Tutto senza perdere di vista il territorio: le professionalità coinvolte, fanno sapere i responsabili, saranno quasi sempre locali. 
Sondra Malagnino, da anni impegnata in attività di mediazione familiare, ha anche un altro obiettivo: “Attiveremo un centro-ascolto per affrontare tematiche delicate come autismo e disturbi psichici. Mi auguro sinceramente che possiamo contribuire a promuovere una nuova progettualità verso le famiglie. Siamo felicemente inondati da numerose richieste e proposte di collaborazione. Moltissime professionalità si mettono a nostra disposizione”. 
Circa quaranta gli esperti coinvolti sino ad ora, numeri da vera e propria impresa. “Non abbiamo ricevuto -precisano i due ideatori- nessun finanziamento pubblico. Anzi, speriamo vivamente che le istituzioni si facciano vive. Nel frattempo le nostre entrate provengono esclusivamente dal tesseramento”. 
In tempi in cui le amministrazioni locali sono spesso costrette a tagliare servizi ai cittadini, l’originale iniziativa di trasformare un vecchio casello ferroviario in un centro simile è manna dal cielo. Suggestiva anche la coincidenza cronologica: il 16 ottobre 1911 infatti, veniva inaugurata la rete ferroviaria Maglie-Gagliano del Capo di Leuca-Nardò. Esattamente un secolo dopo, lo scorso 16 ottobre, è stata inaugurata “Stazione Ics”, che grazie quindi all’intraprendenza e alla caparbietà dei suoi ideatori, si candida a diventare un importante spazio di integrazione e socializzazione per la comunità salentina. I corsi partiranno a novembre, nel frattempo sono già aperte le iscrizioni. Per maggiori informazioni si può scrivere a stazioneics@libero.it. 
 
Stefano Manca