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“Un regalo a quattro zampe? Sì, ma con responsabilità”

Regalare un cucciolo per Natale ad un bambino è una scelta che ha bisogno di essere ben ponderata e che implica l’assunzione delle responsabilità che ne derivano

 

“Non si cura di chiedersi se abbiate torto o ragione; non gli interessa se abbiate fortuna o no; se siete ricco o povero, istruito o ignorante, santo o peccatore. Siete il suo compagno e ciò gli basta. Egli sarà accanto a voi per confortarvi, proteggervi e dare, se occorre, per voi, la sua vita. Egli vi sarà fedele nella fortuna come nella miseria. È il cane!” (J. Moinaut). Il cane è certamente il migliore amico dell’uomo, ma l’uomo è il migliore amico del cane? Dietro questo quesito si cela una grande verità. Durante il periodo natalizio, capita sempre più spesso che i bambini nella loro “letterina di Natale” chiedano come dono un cagnolino. Questa è una richiesta che i genitori assecondano senza a volte riflettere sulle conseguenze che tutto ciò comporta in futuro. Un cane, si sa, non è un giocattolo che, dopo l’euforia dei primi giorni, può essere accantonato e dimenticato.
Ci sono vari modi di possedere un cane, ma per prendersene realmente cura occorre conoscere le sue esigenze. L’articolo 13 del Trattato di Lisbona del 2006 ha stabilito che il cane è da considerarsi un “essere senziente”, dotato cioè di sensi e quindi di “sensibilità” esattamente come l’uomo. Il Presidente provinciale dell’Oipa (Organizzazione Internazionale Protezione Animali), il dottor Raffaele Antonio Bello sottolinea che “è importante comprendere che l’educazione cinofila non riguarda i metodi di addestramento di un cane, ma piuttosto mira all’educazione del suo padrone”. Quando si decide di regalare un cane, sarebbe bene visitare prima di tutto i canili presenti nel nostro territorio, dove è possibile adottare cani principalmente meticci, che nulla hanno da invidiare, come spesso i pregiudizi inducono a pensare, a quelli di razza. “L’acquisto o l’adozione di un cane implicano la conoscenza di alcune regole di base che devono essere rispettate sin da subito. Innanzitutto, è necessaria la microchippatura dell’animale e la sua iscrizione all’anagrafe canina; successivamente, bisogna tenere in considerazione che un cane necessita di avere a disposizione uno spazio vitale, meglio se all’aperto, per muoversi in libertà. Un’attenzione particolare va dedicata anche a tutte quelle che sono le cure veterinarie, dal vaccino all’alimentazione mirata”, spiega il dottor Bello.
Un bambino a cui viene regalato un cucciolo deve lavorare sin dal primo momento sull’interazione con esso, tenendo presente che il modo di percepire gli stimoli esterni è differente da quello umano. L’abbraccio, per l’uomo segno d’affetto, viene interpretato dal cane come un gesto di sfida. Anche per dargli da mangiare esistono dei metodi da seguire: il bambino non deve disturbare il cane mentre mangia, né giocare con il cibo, ma porgerglielo con la “mano a piattino”, in maniera tale che il cane possa nutrirsi leccando la mano. Fin da bambini bisognerebbe ricevere dalla famiglia e dalla scuola un’educazione che miri al rispetto degli animali, attraverso la lettura anche di libri, come Gli occhi del lupo di Daniel Pennac. Per approfondire la conoscenza sull’universo degli amici a quattro zampe ci si può rivolgere alle associazioni presenti sul territorio oppure al veterinario. Chi volesse ricevere indicazioni può consultare il sito www.oipapuglia.it, scrivere a lecce@oipaitalia.com o telefonare al numero 348.2532740.

 

Laura Castelluzzo