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Un presepe artistico di antichi mestieri

Presso l’ex manifattura tabacchi di via Bottazzi è allestito un capolavoro d’arte tutto da ammirare

 

Una significativa cerimonia si terrà sabato 19 dicembre con la benedizione del presepe artistico permanente organizzato dall’Associazione “Diso & Futuro”. Con l’occasione si svolgerà un gemellaggio culturale con gli artisti del presepio poliscenico della città di Anzi (Potenza). Alla manifestazione presenzierà la nota attrice italiana Claudia Koll, presidente della Fondazione “Le opere del padre”, un’associazione Onlus. Il programma prevede alle 17,30 la celebrazione della messa da parte del parroco don Adelino Martella e al termine l’esibizione di un concerto, con canti e suoni del gruppo folk Anzese “La tarantella”. A seguire la testimonianza di Claudia Koll. Infine la benedizione del presepe artistico permanente, allestito da anni nei locali dell’ex manifattura tabacchi di via Bottazzi alla presenza del sindaco di Diso, Antonio Fernando Minonne, e del primo cittadino del Comune di Anzi.
“Intendiamo dare alla nostra opera artistica -spiega il presidente dell’associazione Diso & Futuro, Guido Monosi– anche una valenza culturale per mantenere vive le tradizioni e gli antichi mestieri”. L’evento è organizzato con perizia da Giuseppe Semeraro de “La Perla del Salento”. Il pregevole presepe di Diso, di circa cento pupi in terracotta dipinta rivestiti con costumi d’epoca, da circa otto anni desta notevole interesse per la progettazione ed esecuzione scenografica e per la partecipazione di pubblico. La struttura è ambientata sotto antiche volte a stella ed occupa una superficie di 160 metri quadrati, con un prospetto di circa 20 metri. C’è di tutto: grotte, angoli di borghi, tratturi, scorci del paesaggio salentino, giochi d’acqua, scale e muri a secco sapientemente realizzato in pietra locale, cartapesta, gesso, legno ed altri materiali. Da ammirare poi gli eccezionali effetti di luce con un cielo stellato dalle tonalità cangianti, che riecheggiano l’aurora, giorno, crepuscolo e notte. Nei vari ambienti troviamo poi delle statuine lavorate a mano raffiguranti pescatori, pifferai, contadini, macellai e massaie. Infine, fa bella mostra la Sacra Famiglia, che insieme ai re Magi dà veramente un tocco di classe.

Giovanni Nuzzo