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Un nuovo nucleo amministrativo nel centro storico cittadino

Si muovono i primi passi per il recupero dell’antica pretura di Piazza Salandra
 
Un piccolo gioiello architettonico. Un luogo dalle forti connotazioni simboliche sulle cui facciate è possibile ancora leggere alcune delle testimonianze più nobili ed antiche della storia cittadina e nazionale. È questa la ex questura di piazza Salandra: uno splendido edificio la cui struttura attuale risale al XVIII secolo e che fino al 1934 ha ospitato gli uffici comunali. Negli ultimi anni il vecchio Palazzo di Città era stato, come suol dirsi, abbandonato a se stesso. Inserito nello splendido contesto di palazzi storici, chiese e monumenti, aveva preservato una funzione puramente decorativa, priva però di quelle funzioni pratiche, decisionali che avevano caratterizzato lunghi periodi della sua storia. Nei giorni scorsi, tuttavia, la Giunta Comunale ha approvato un apposito progetto volto al suo recupero, non solo dal punto di vista estetico ed architettonico, ma soprattutto pratico. Grazie ad un apposito finanziamento di trecentomila euro, l’antica questura tornerà, dopo oltre settanta anni, ad ospitare gli uffici comunali e più nello specifico gli uffici del sindaco, del vice-sindaco, della segreteria generale, della Giunta e del Consiglio comunale.
Secondo quanto dichiarato dall’assessore ai Lavori Pubblici, Gustavo Petolicchio, una volta ottenuti i necessari pareri tecnici, si potrà procedere, in tempi relativamente brevi “alla redazione della progettazione esecutiva ed alla cantierizzazione dei lavori, in programma per il prossimo settembre, continuando nel percorso già tracciato di riqualificazione e valorizzazione del nostro splendido Centro storico”. 
Lo stesso vice-sindaco, Salvatore De Vitis, ha definito il progetto come una tappa fondamentale “per la valorizzazione e rivitalizzazione del borgo antico della Città. Ai finanziamenti ottenuti in Area Vasta per completare il chiostro dei Carmelitani e il chiostro di S. Antonio, i cui cantieri apriranno entro l’estate, si aggiunge ora la ristrutturazione del primo piano dell’antico palazzo di Città da adibire ad uffici di rappresentanza del Comune. Ciò consentirà in breve di restituire vita e movimento al nostro borgo antico, anche nelle ore mattutine, con innegabili benefici per le attività commerciali del Centro storico”.
 
Alessio Palumbo