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Un Consiglio comunale a grande richiesta (della minoranza)

L’opposizione consiliare ha stigmatizzato l’esigenza di una convocazione del Consiglio con all’ordine del giorno cinque punti e due interrogazioni 
 
Un Consiglio comunale al più presto: a chiederlo sono i consiglieri di minoranza di Maglie, firmatari di una richiesta di ordine del giorno e di un comunicato congiunto, in cui si chiede al più presto la convocazione dell’organo decisionale del Municipio. Tra gli argomenti su cui sono incentrati i cinque punti e le due interrogazioni ci sono le determinazioni sul caso delle “ballerine francesi”, il cui mancato pagamento era finito al centro di una polemica politica, la vendita dell’ex Foro Boario, il collaudo dell’area mercatale, l’accesso agli atti, l’impianto di depurazione di San Sidero e i lavori allo stadio comunale. “La necessità di affrontare i temi importanti per la città -si legge nel comunicato congiunto dei gruppi di minoranza- ci ha spinto a turbare la sonnolenza di quest’Amministrazione, chiedendo la convocazione del primo Consiglio comunale dell’anno. Ormai l’Amministrazione convoca i Consigli quando proprio non se può fare a meno, perché si tende a non affrontare i problemi spinosi rimandando la convocazione, fino alle obbligatorie approvazioni di bilancio”. 
La questione è abbastanza complessa secondo l’opposizione: il Consiglio comunale è un dovere verso gli elettori. “La mancata convocazione dell’assemblea elettiva cittadina -commenta il capogruppo del Pd Raffaele Cesari- non mortifica soltanto i singoli consiglieri, siano essi di maggioranza o di opposizione. Mortifica soprattutto i loro elettori: i cittadini magliesi che hanno scelto, con il voto, le persone cui affidare la tutela e la cura degli interessi della collettività. Sono tante le questioni da affrontare con urgenza per il bene della città: rinviarle o, peggio, far finta che non esistano non serve certo a risolverle”. 
Dal canto suo, la maggioranza spiega che non è che i problemi si stiano evitando, ma sono attualmente al vaglio delle commissioni, necessarie per i lavori del Consiglio stesso. “Dovremo convocare il consiglio entro il 21 -spiega il sindaco Antonio Fitto-, ma probabilmente lo convocheremo prima. Le commissioni sono state al lavoro in questo tempo su tutte queste tematiche e soprattutto, in questi giorni, è al vaglio il regolamento edilizio. È meglio convocare il Consiglio dopo la fine dei lavori delle commissioni, per essere maggiormente efficaci e concludenti”. 
 
Angela Leucci