Prende il via il 29 giugno Salento in tango, che porterà nella capitale del barocco i migliori ballerini della danza patrimonio dell’umanità
Cos’è il tango? È difficile da esprimere con una parola: è passione, è lasciarsi andare al ritmo, è controllo, ma è anche maschio e femmina, i due elementi che riassumono il senso di ciò che esiste e che va avanti. Tutto questo sarà in scena a Merine presso i Giardini di Atena, dal 29 giugno al 1° luglio alle 22 con Salento in tango, una tre giorni dedicata alla danza che è stata riconosciuta come patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Si esibirà, tra gli altri, per la prima volta assoluta in Puglia, Mariano “Chicho” Frumboli, considerato tra i migliori ballerini di tango di tutti i tempi insieme a Miguel Angel Zotto, Sebastian Arce e Gustavo Naveira.
Per il terzo anno consecutivo questo festival riunisce maestri e ballerini argentini ai massimi livelli mondiali, in una settimana di lezioni, serate ed esibizioni assolutamente da non perdere. Ad accompagnarli il dj Marcelo Rojas, da Buenos Aires e dj pugliesi di rilievo nazionale e internazionale. Insieme a Frumboli e Juana Sepulveda, il Festival Salento in Tango 2012 riporta a Lecce i rappresentanti del tango argentino nel consiglio internazionale della danza dell’Unesco, Rodrigo “Joe” Corbata e Lucila Cionci, meravigliosi ballerini e coreografi nonché i direttori artistici di questo Festival. Tra gli eventi da non perdere, la serata di sabato 30 giugno, quando le due coppie si esibiranno durante la milonga di gala del festival, presso il Grand Hotel Tiziano di Lecce.
Per i tanti appassionati di ballo provenienti da tutt’Italia e oltre, l’intera settimana dal 25 giugno al 1 luglio è costellata di milonghe e di serate alla scoperta del Salento. Inoltre, per chi ancora non ha mai provato il tango argentino, dal 25 al 28 giugno si terrà un corso intensivo della durata complessiva di sei ore consentirà di apprendere i passi essenziali per muoversi in pista. Nonostante nasca in Argentina, il tango non è certo una novità per i leccesi, che spesso si riuniscono in serate all’insegna di questa danza, come testimonia ad esempio l’attività del filmaker salentino Maurizio Mazzotta, che nei suoi corti parla spesso del potere evocativo del tango.