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Tra schiume in mare e spazzatura, le tappe di un inizio d’estate traumatico

 

Si ferma Cavallino: rifiuti per strada
L’impianto di Cavallino utilizzato per la produzione del combustibile derivato dalla frazione secca dei rifiuti (a servizio di tutta la provincia) il 2 giugno si ferma per oltre dieci giorni, causa l’impossibilità di accogliere spazzatura “sfusa” e non adeguatamente trattata proveniente da Poggiardo. A Lecce cassonetti stracolmi.

 

Reazione a catena
A sua volta l’impianto di biostabilizzazione di Poggiardo è costretto a fermarsi per alcuni giorni. L’emergenza si estende subito ai bacini Lecce 2 e 3: sacchetti accatastati fuori dalle case sui contenitori della raccolta porta a porta o gettati nelle campagne. A Gallipoli cassonetti in fiamme. Gli autocompattatori restano in fila a Cavallino e Poggiardo fino al 16 giugno.

 

Discariche a cielo aperto
Fra giungo e luglio aumentano le denunce dopo la scoperta di siti di smaltimento dei rifiuti non autorizzati (a Lecce, Galatone, Squinzano, Monteroni). Clamoroso il caso della discarica individuata fra Diso e Spongano con rifiuti addirittura stoccati e accatastati in una struttura abusiva.

 

Scoppia il caso-depuratori
All’inizio di giugno presso le marine di Tricase vengono individuate dai bagnanti chiazze melmose, mentre l’acqua emana l’inconfondibile, cattivo odore di fogna. Il problema nasce dal fatto che le intense e straordinarie piogge degli ultimi mesi hanno determinato dei problemi di funzionamento al depuratore di Corsano, con il conseguente smaltimento in mare di acqua non depurata.

 

Sms, allarmi e psicosi
Il problema viene risolto subito. Ma nonostante le continue rassicurazioni delle autorità (supportate dalle analisi dell’acqua), qualcuno fa girare degli sms per mettere in guardia bagnanti e turisti. Le associazioni ambientaliste vigilano pur cercando, responsabilmente, di non diffondere allarmismo. Ma ormai la psicosi è partita: vengono denunciati casi (poi smentiti) di epatite; a Castro l’acqua sarebbe torbida, ma nel giro di pochi giorni torna limpida.

 

Tutti vedono chiazze bianche ovunque
Il 9 luglio una enorme chiazza bianca (e maleodorante) compare a Porto Miggiano (Santa Cesarea). Alcuni turisti denunciano il fatto ai carabinieri. L’11 luglio, acqua rossa a Morciano di Leuca. Il 12 luglio vengono avvistate strane schiume biancastre in alcuni tratti di mare fra Santa Maria al Bagno e Santa Caterina (Nardò). Ma per l’Università si tratta di “normali movimenti del mare”. Intanto, il vento di tramontana spazza via le schiume. Ma non ancora i dubbi.