L’esplosione, poi la fuga. A Lecce operazione congiunta di Polizia e Carabinieri dopo il (mancato) colpo di stanotte
Questa mattina gli agenti di Polizia hanno tratto in arresto due soggetti responsabili del tentato furto del Postamat dell’Ufficio Postale di via Archita da Taranto a Lecce. Gli arrestati sono O.G., 39enne leccese, e L.I., 42enne della provincia di Potenza. Il terzo complice, P.A. 55enne di Foggia, è stato invece tratto in arresto dopo un rocambolesco inseguimento dai Militari della Sezione Radiomobile della Compagnia dell’Arma dei Carabinieri di Lecce, grazie al tempestivo scambio d’informazioni tra le Sale Operative. I reati di cui i tre dovranno rispondere sono tentato furto aggravato, danneggiamento aggravato e detenzione e porto in luogo pubblico di armi ed esplosivo. Tutto ha avuto inizio nella notte tra sabato e domenica attorno alle 3,30, quando gli agenti della Questura di Lecce a seguito di segnalazione sono intervenuti in via Archita da Taranto, dove persone con volto travisato stavano manomettendo il Postamat pochi minuti dopo una violenta deflagrazione che aveva fatto scaraventare a decine di metri grossi pezzi metallici del macchinario. Un pericolo vissuto dagli stessi agenti, in quegli attimi ormai fuori dalle vetture e pronti a intervenire. Da qui la fuga a tutta velocità di un’Alfa Giulietta bianca che si trovava nei paraggi. Si trattava, evidentemente, del terzo complice che attendeva gli altri due in auto. Questi ultimi sono stati quindi raggiunti dagli agenti di Polizia dopo un breve inseguimento a piedi. Il terzo complice, fuggito in auto, è stato invece intercettato in via Gianmatteo dai Carabinieri, nel frattempo allertati dalla Centrale Operativa della Polizia. In quest’ultimo caso si è trattato di una fuga rocambolesca in cui il malvivente alla fine ha perso il controllo del mezzo andando a sbattere contro un palo.
Danni anche a vetrate, controsoffitto e autovetture
I danni: la violenta esplosione ha divelto completamente uno dei Postamat di via Archita da Taranto, mandando anche in frantumi le vetrate, facendo crollare il controsoffitto e interessando anche l’impianto elettrico. Detriti metallici anche sulle autovetture in sosta davanti all’ufficio postale, danneggiando una Renault Arkana, una Volvo V50 e una Opel Corsa. Inoltre lo scoppio ha provocato la caduta di calcinacci e la rottura delle vetrate del negozio “99 e mille grazie” che si trova accanto all’ufficio postale.
Sono quindi intervenuti anche i Vigili del Fuoco che hanno messo in sicurezza gli ambienti, personale della della Polizia Scientifica che ha provveduto ai rilievi fotografici, e artificieri dell’Arma dei Carabinieri che hanno rinvenuto ulteriore materiale esplodente e altri oggetti da scasso.
I tre arrestati sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Lecce, così come disposto dal Pubblico Ministero.