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Stato di salute precario per il centro storico

Le recenti piogge hanno danneggiato il manto stradale di alcune vie. Da più parti si invoca la chiusura della città vecchia al traffico veicolare 
 
Fa “tappa” anche a Nardò un argomento che tiene banco in molte realtà salentine: la chiusura al traffico del centro storico. Le recenti piogge e l’incessante traffico automobilistico hanno riaperto in diverse strade ‘crateri’ che sembravano scomparsi dopo i lavori di restyling del borgo antico, da poco ultimati. Giuseppe Fracella (Io Sud), assessore comunale ai Servizi Sociali, propone la soluzione: “Non abbiamo alternative, il centro storico va chiuso al traffico da attraversamento e riportato alla dimensione ottimale di zona a traffico limitato a  residenti ed operatori commerciali”. 
Sullo stesso tema è intervenuto anche L’Osservatorio sulla Città, diretto da Paolo Marzano. Per Marzano i recenti lavori di rifacimento dei basoli sarebbero serviti solo a “stratificare irresponsabilmente densità disomogenee con diverso materiale che pesa sempre più su un fondo già, di per sé, compromesso”. La polemica non accenna a placarsi se si aggiungono le dichiarazioni del consigliere provinciale della Pdl, Mino Frasca: “Il basolato appena rifatto è costato milioni di euro e risulta divelto in più punti e questo, oltre a rappresentare un pericolo per coloro che giornalmente percorrono la città vecchia, è lo specchio di una città abbandonata a sé stessa. Fa specie, poi, sentire parlare l’assessore Fracella di ‘interventi urgenti’, di ‘chiusura immediata’, visto che era seduto sulla sedia di Presidente del Consiglio della passata amministrazione ed ora è assessore della giunta Risi. Fracella assieme al suo Sindaco farebbe bene a ricercare le colpe di chi ha permesso che si arrivasse a questo punto. Si trovino i responsabili. Che siano le ditte che hanno fatto i lavori o gli uffici comunali poco importa. Si trovino i colpevoli di questo scempio e si faccia pagare loro per gli errori commessi”. 
Al di là delle polemiche, la chiusura al traffico veicolare del borgo antico sembra essere un obiettivo condiviso dalla stragrande maggioranza dei cittadini.
 
Stefano Manca