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L’Amministrazione comunale, con una delibera di Giunta, chiede la sospensione del Piano di riordino ospedaliero della zona adriatica: “Penalizza un bacino di utenza di oltre 150mila abitanti”
 
Il Piano di riordino ospedaliero pugliese continua ad essere fonte di preoccupazione per gli utenti. Nello specifico, il Piano che riguarda la Asl Lecce viene percepito dai cittadini come non in grado di dare risposte efficaci alla domanda di cure e servizi sanitari della popolazione. Ciò fa temere un aggravarsi delle già precarie condizioni della sanità pubblica, che in Puglia è davvero stremata. Nel Basso Salento in particolare l’area adriatica, con un bacino di utenza di oltre 150mila abitanti, teme uno scadimento della qualità e della quantità di servizi erogati, se il Piano venisse attuato. 
Consapevoli di ciò molti amministratori locali responsabilmente si mobilitano per scongiurare disagi e disservizi ai danni dei propri amministrati e delle popolazioni locali tutte, disagi particolarmente gravosi perché riferiti all’ambito sanitario. Perciò, con una delibera di Giunta l’Amministrazione comunale di Maglie chiede alla Regione Puglia la sospensione del Piano di riordino ospedaliero, con particolare riferimento alle deliberazioni della Asl Lecce. Il Piano prevede la disattivazione degli ospedali di Maglie (nella foto) e Poggiardo e il mantenimento di soli 209 posti letto nell’ospedale di Scorrano, a fronte di una popolazione di riferimento di oltre 150mila abitanti. La riduzione dei posti letto e la loro concentrazione in un unico ospedale “penalizza -si legge nella delibera- in termini quantitativi e qualitativi l’area adriatica, anche in raffronto con altre aree della stessa Provincia di Lecce e dell’intera Regione Puglia”. 
Si lamenta, inoltre, che l’organizzazione ospedaliera così strutturata, in seguito alla completa disattivazione dell’ospedale di Maglie e alla irrazionale chiusura dell’ospedale di Poggiardo, inciderebbe negativamente sia sull’erogazione dei servizi sanitari che sulla tutela dei livelli essenziali di assistenza. Il solo ospedale di Scorrano dovrebbe far fronte a una domanda di molto superiore alle proprie potenzialità strutturali. “Una razionale strutturazione dell’assistenza territoriale e ospedaliera dovrebbe vedere l’allocazione a Maglie di una Casa della Salute e la permanenza a Poggiardo della struttura ospedaliera, entrambe con funzione complementare, di ausilio e di coadiuvo al nosocomio di Scorrano, il quale dovrebbe continuare ad assurgere ad ospedale di riferimento, anche alla luce del migliore posizionamento logistico e del più fluido collegamento viario, dei servizi specialistici offerti e del maggior numero di posti letto”. 
La razionalizzazione delle strutture già esistenti non renderebbe necessario, secondo la Giunta magliese, l’impiego di risorse economiche e urbanistiche per la realizzazione di nuove strutture ospedaliere. È indispensabile, però, la realizzazione delle opportune opere di ammodernamento dell’ospedale di Scorrano, di implementazione dei percorsi interni, di razionalizzazione degli spazi e di ampliamento della stessa struttura in maniera adeguata ed efficiente, così come rappresentato in più circostanze alla Regione Puglia ed alla Asl Lecce dal Comune di Scorrano.  
 
Carla Ruggeri