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“Se ami qualcuno, dagli peso”

La ballerina Mary Garret sarà ospite dell’incontro in programma il 9 novembre organizzato dalla Commissione provinciale per le Pari Opportunità, in cui si parlerà di disturbi alimentari 
“La verità, vi prego, sulla danza”. Ma anche su altro, su tutto ciò che si pone in un rapporto di causa-effetto con i disturbi alimentari. Prende le mosse da un libro l’incontro organizzato a Maglie, per venerdì 9 novembre alle 18 presso il museo “Decio De Lorentiis”, dalla commissione provinciale per le Pari Opportunità, con la Fidapa di Terra d’Otranto, il Comune di Maglie e la Provincia di Lecce. L’incontro prende il titolo di “Se ami qualcuno, dagli peso” e vedrà il susseguirsi degli interventi della presidente della Commissione Maria Teresa Maglio, l’assessore provinciale alle Pari Opportunità Filomena D’Antini Solero, la presidente della locale Fidapa Rita Giannuzzi, la responsabile nazionale per le politiche sociali di Fidapa Fiammetta Perrone, la psicologa clinica Veronica Vantaggiato e l’autrice del libro La verità, vi prego, sulla danza e ballerina della Scala Mariafrancesca Garritano, in arte Mary Garret (nella foto).
Sì, perché il dibattito prende le mosse proprio da questa storia -la denuncia contenuta nel libro e relativa all’esperienza della ballerina- e che quindi accomuna l’esigenza, che alcuni fanno passare per reale, di restare in un certo peso attraverso degli escamotage che alla lunga provocano un vero e proprio disturbo alimentare, causando dei danni irreparabili all’organismo. Ma la danza è solo l’occasione per parlare di quest’argomento molto dibattuto e per trattare anche di disturbi come la poco nota “ortoressia”, che è l’ossessione dell’alimentazione corretta, che porta a escludere determinati alimenti dalla propria dieta, con dei forti scompensi per il corpo.
“Tutto parte con una denuncia contenuta nel libro che presentiamo -racconta Maria Teresa Maglio-, ma interessa tutte quelle ragazze che per le contingenze della vita si costringono a diete rigide o sono soggette ad anoressia e bulimia. Il discorso dei disturbi alimentari è in realtà molto esteso, ma parlarne serve a sensibilizzare tutti, in particolare genitori e insegnanti, oltre che i ragazzi stessi, per riconoscere nei propri figli i sintomi e mettere in opera un’azione di prevenzione. Si deve partire dalla considerazione che questi disturbi non colpiscono solo una fascia d’età e se non vengono identificati per tempo portano a problematiche più importanti. Vogliamo promuovere così le pari opportunità per una sana crescita”. La Commissione, dopo un incontro sulle favole che si è tenuto a Lecce, ha in progetto un convegno sulle dipendenze che dovrebbe tenersi probabilmente a Gallipoli nei prossimi mesi.
Angela Leucci