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Santa Lucia: una chiesa leccese scomparsa nel nulla

Dall’esterno si vedono solo pochi ruderi dell’antica chiesa semi-ipogea ubicata tra le vie Candido e San Lazzaro, un tempo dedicata alla martire cristiana e ormai andata distrutta 

 

Sormontata dalle costruzioni civili degli anni ’60 la suggestiva chiesetta semi-ipogea di S. Lucia, ubicata tra le vie Candido e San Lazzaro, fu edificata all’inizio del XVI secolo in onore della martire cristiana protettrice della vista, ed è oggi ridotta a pochi resti sotto le macerie di un palazzo. Qui si svolgevano regolarmente le sacre funzioni fino agli anni ’50, ed è attraverso il racconto dei leccesi testimoni di quei tempi che si può ricostruire l’ambiente intimo e raccolto della chiesetta, assaporarne la mistica atmosfera, ripercorrerne gli intensi momenti da molti vissuti tra la folla dei fedeli. 

Scavata al di sotto del piano urbano, ad introdurre all’interno della chiesa vi erano due porte con due ripide scalinate, distinte per uomini e donne poiché i due sessi all’epoca, durante le celebrazioni, dovevano restare separati. I fedeli sedevano silenziosamente su panchette in legno rustico scalfite dal tempo, mentre un’alcova ospitava la statua di santa Lucia vestita di rosso con un mantello verde; su di una mensola vi era il busto della Santa con in mano il piattino con gli occhi, tipica rappresentazione iconografica alla stessa riferibile. 

Già l’Infantino, noto storico locale,  parla della chiesetta nella sua Lecce sacra del 1634, facendo riferimento ai tradizionali festeggiamenti che vi si svolgevano in onore della Santa e ricorrenti ogni anno il 13 dicembre. Per l’occasione vi era una grande partecipazione di tutta la cittadinanza e in molti ricordano ancora che, fino a mezzo secolo fa, i fedeli vi si recavano, in tale ricorrenza, per ricevere con l’olio benedetto l’unzione degli occhi. Tutte le strade limitrofe e lo spiazzo di fronte alla chiesa pullulavano di gente per la fiera di santa Lucia, chiamata anche “Fera de li pupi”, un evento che sin d’allora, per oltre quattro secoli si rinnova a Lecce annunciando le feste natalizie. 

Purtroppo, però, nonostante l’importanza di questo culto cui la città è tuttora molto legata, e sebbene l’area della chiesetta sorga in pieno centro cittadino, essa è teatro oggi di totale incuria e degrado, vi cresce una foresta fitta di vegetazione e la zona non è stata mai sanata né resa fruibile attraverso la realizzazione di una qualche opera pubblica o area verde di comune utilità.  

 

Rosy Paticchio