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San Silvestro all’insegna della pace

È in programma per lunedì 31 dicembre la marcia della pace per le vie della città, nel ricordo a Don Tonino Bello 
 
Lecce si riempie di luci, suoni e sapori del periodo natalizio. Tra mercatini promossi da varie associazioni, mostre dell’artigianato e della terracotta ed eventi teatrali dedicati al periodo delle feste nella città barocca, quest’anno torna per la seconda volta, dopo 17 anni, la marcia nazionale per la pace organizzata dall’Arcidiocesi di Lecce, dall’Azione cattolica italiana, dalla Caritas, da Pax Christi, dall’Ufficio nazionale per i problemi sociali ed il lavoro della Cei. L’appuntamento è dedicato quest’anno agli operatori di pace e richiamerà migliaia di fedeli in città e tante personalità della Cei per la giornata mondiale della pace. Il ricordo va sicuramente a don Tonino Bello, l’operatore di pace che portò, insieme a Luigi Bettazzi, la marcia pacifica a Sarajevo dove imperversava la guerra civile. Proprio una testimonianza del vescovo emerito di Ivrea, è al centro della grande manifestazione.
I partecipanti alla marcia si raduneranno lunedì 31 alle 17 presso parrocchia di Santa Rosa. Dopo il saluto dell’arcivescovo Domenico D’Ambrosio e la preghiera dell’arcivescovo di Campobasso-Boiano Giancarlo Maria Brigantini, alle 18.15 partirà la marcia. La prima tappa è prevista in piazza Ludovico Ariosto, con il presidente dell’associazione Pax Christi Italia e il vescovo di Pavia Giovanni Giudici. Seguirà una testimonianza dell’operatore di pace e del vescovo Luigi Bettazzi sull’esperienza nei Balcani. 
Alle 19.30 la fiaccolata giungerà in piazza Mazzini dove ci sarà un momento di riflessione sugli stili di vita e sui conflitti dimenticati, affidato al presidente della Caritas italiana, il vescovo di Lodi Giuseppe Merisi. Percorrendo via Trinchese e dopo una tavola rotonda alle 21, moderata dalla direttrice della rivista Mosaico, Rosa Siciliano, la marcia approderà in piazza Duomo. Alle 22.30 è prevista la celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo di Lecce in attesa di salutare il nuovo anno. 
 
Oriana Rausa