Cerca

Salta l’accordo Perrone-Io Sud

“Auspico un’intesa politica -sottolinea il sindaco di Lecce- senza la quale potremmo ritrovarci tra due anni di nuovo avversari alle elezioni, pur avendo governato insieme”
 
Ad ormai poche ore dal rimpasto di Palazzo Carafa, resta solo da sciogliere il nodo di Io Sud. Dopo l’apertura al dialogo da entrambe le parti, i giorni sono però trascorsi senza nessun passo avanti significativo, almeno nel confronto ufficiale. 
Potrebbe sembrare il gioco delle parti: messa alle strette da buona parte dei suoi, decisi a ricucire lo strappo col Pdl e archiviare la battaglia solitaria, Adriana Poli Bortone apre al centrodestra ma poi pianta fermi paletti politici. Paolo Perrone aspetta segnali di fumo che non arrivano, s’inalbera, ma intanto non smette di trattare a più livelli, anche su quello più sotterraneo con chi è già con un piede fuori dal movimento. Di fatto però i toni non sono dei migliori dopo il nuovo vertice di Io Sud in cui la scissione tra chi è disposto a restare fuori dalla maggioranza comunale, costi quel che costi, e chi invece pensa che sia ora di tornare sui propri passi è stata, se non scongiurata, almeno rimandata di qualche giorno. 
L’ultima chiamata del sindaco Perrone è infatti fissata per giovedì: gli invitati a Palazzo Carafa sono di nuovo i vertici provinciali del Pdl, Cosimo Gallo e Saverio Congedo ed i rappresentanti di Io Sud, Paolo Cairo e Gerardo Filippo. Il primo in rappresentanza del gruppo consiliare leccese ma anche di chi è più disposto all’accordo, come gli ex assessori Severo Martini e Luciano Battista. Il secondo è invece il portavoce ufficiale del movimento e della sua fondatrice. Ed è proprio sul filo della comunicazione che si gioca il difficile dialogo tra gli ormai “acerrimi” nemici Poli e Perrone. “L’apertura del movimento è possibile ma solo a livello programmatico”, dichiara la Poli che, in ogni caso, prende le distanze dal livello cittadino del dialogo. Al contrario, Perrone auspica invece “un’intesa politica, senza la quale potremmo ritrovarci tra due anni di nuovo avversari alle elezioni, pur avendo governato insieme”. A dispetto delle indiscrezioni: nell’incontro la senatrice ha infine ritirato la pregiudiziale sulla ricandidatura di Perrone, segno estremo di disponibilità nei confronti dei suoi, le dichiarazioni ufficiali non sono state corrispondenti e per questo il sindaco sembra sul punto di mettere uno stop definitivo: “Quello che dicono al loro interno non corrisponde alle dichiarazioni ufficiali -sbotta il sindaco di Lecce- sono solo queste ultime che valgono. 
Dello stesso avviso anche i coordinatori del Pdl Cosimo Gallo e Saverio Congedo: “La posizione di Io Sud sembra escludere ogni sorta di dialogo”, scrivono dal partito, parlando di ambiguità politica delle posizioni del movimento. Dopo le molte indiscrezioni sull’esistenza di un accordo già sottoscritto tra il sindaco e Severo Martini (cui sarebbe già destinato l’assessorato all’urbanistica o ai lavori pubblici), con Luciano Battista (che andrebbe a presiedere la fondazione dei servizi sociali) e con Paolo Cairo (legato a doppio filo con l’Amministrazione comunale), Perrone nega che esista una trattativa private con i singoli esponenti di Io Sud. “Abbiamo deciso di dialogare con l’intero movimento -spiega il primo cittadino-, quindi seguiremo questa strada fino alla fine. Ma è chiaro –conclude- che chiunque sia disposto ad appoggiare la maggioranza politica che governa la città, sarà il benvenuto, anche si trattasse di esponenti di rifondazione comunista”. 
 
Alessandra Lupo