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Azzurri, bicchiere mezzo pieno

Dopo la gara in chiaroscuro nell’esordio contro il Paraguay, gli azzurri sono chiamati ad un pronto riscatto. Intanto si fa preoccupante la situazione di Buffon
 
Ancora non si è ben compreso quale sia il metro di giudizio più confacente per giudicare la prestazione della nazionale italiana dopo il sudato pareggio contro l’ostico Paraguay. Se si parte dall’assunto che siamo i campioni del mondo in carica e che il nostro palmares è secondo solo e soltanto al Brasile, ci si potrebbe lanciare in un’analisi improntata al pessimismo. Ma il Calcio, si sa, è uno sport che riserva sempre grosse sorprese. Basti pensare alle grandi difficoltà dell’Inghilterra di Fabio Capello, nel match che l’ha vista opposta ai coriacei Stati Uniti d’America ed alla vittoria striminzita del Brasile di uno spento Kakà. 
L’Italia è partita per il Sudafrica contornata da un forte scetticismo generale, eppure, tra le grandi squadre, siamo tra i pochi ad aver offerto un’idea di gioco raffinata. Marcello Lippi ha il merito di aver presentato una squadra coriacea e volitiva, ma soprattutto ha mantenuto la promessa in riferimento ad una Nazionale che aveva ben poco da invidiare alle favorite di turno. In vista del prossimo impegno che ci vedrà opposti alla Nuova Zelanda, urgono dei cambiamenti. Se In difesa si va verso una riconferma totale, frutto anche della maestosa prestazione di capitan Cannavaro, a centrocampo, lo strepitoso De Rossi (nella foto) ed il puntuale Montolivo hanno dovuto sopperire alle difficoltà incontrate da Marchisio nel suo nuovo ruolo. 
In questo senso bisognerà prendere una decisione che chiarisca l’equivoco tattico. Il ct tiene a precisare che lo juventino non agisce da trequartista convenzionale, bensì da uomo di pressing sul play avversario con facoltà di inserimento in zona gol. Ciò posto, sembra comunque evidente che, in tale posizione, il giovane azzurro faccia grande fatica a mettere in mostra quelle che sono le sue enormi potenzialità. Non ci sorprenderebbe, Infatti, un eventuale avvicendamento con un Gattuso dato in grande ascesa da un punto di vista prettamente atletico. 
Le note più dolenti sussistono nel reparto avanzato. L’Italia fa grande fatica a creare occasioni da rete. Probabilmente un tridente con Iaquinta centrale, coadiuvato da Pepe sulla destra e da Totò Di Natale sul centro-sinistra risulterebbe assai più efficace. In queste ore, però, è un’altra notizia a disturbare i sogni del commissario tecnico. Dopo l’iniziale ottimismo, Gigi Buffon ha rischiato addirittura di veder terminata la sua avventura mondiale. Il “portierone” azzurro soffre da tempo per via di un’ernia discale, che ha nuovamente cominciato ad impensierirlo già nel riscaldamento precedente il match contro il Paraguay. Il medico sociale della rappresentativa azzurra non dispensa ottimismo dopo gli esami strumentali, e con preoccupazione palese ha dichiarato quanto segue: “Buffon ha una piccola ernia del disco, i tempi di recupero non sono valutabili, ma noi proviamo a recuperare il giocatore. L’ernia è molto piccola, ma anche se è piccola può provocare dolori molto forti. Se è border line, un’ernia può uscir fuori anche con uno starnuto”. Quindi, niente sostituzione col palermitano Sirigu. Evidentemente, una piccola speranza di recupero ancora sussiste. 
 
Francesco Covella