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Salento meta preferita dei turisti

Durante le vacanze pasquali il turismo nel Salento ha registrato un ottimo incremento, in controtendenza rispetto al calo delle prenotazioni nel resto d’Italia. Le prospettive per l’estate 2011 sono dunque molto favorevoli
 
Se il buongiorno si vede dal mattino, con ogni probabilità l’estate salentina sarà scoppiettante di turisti. L’antipasto pasquale, caduto quest’anno a ridosso dei primi caldi, ha riservato soddisfazioni agli operatori turistici locali che in controtendenza hanno registrato un dato in crescita rispetto al territorio nazionale. È quanto emerge dall’indagine condotta dall’Istituto Acs Marketing Solutions per conto di Federalberghi: l’incremento registrato è infatti pari al 4%, rispetto al dato complessivo di meno 5,2% sul territorio italiano. Un dato che fa ancora più impressione se incastonato all’interno della ridotta capacità di spesa degli italiani, che va oltre ogni più nera previsione: il giro d’affari è infatti stimato da Federalberghi in meno 19%. 
Il Salento non solo conferma il trend positivo degli anni scorsi ma, soprattutto, spalma in maniera omogenea i flussi su tutto il territorio provinciale. Oltre a Lecce città d’arte in prima fila e Santa Cesarea in crescita, è l’entroterra ad emergere con forza dall’indagine del Progetto Monitor dell’Azienda di Promozione Turistica di Lecce (ente strumentale della Regione) propedeutico all’Osservatorio Turistico Regionale. Sono quattro le aree di rilevazione: Lecce e hinterland; Porto Cesareo-Gallipoli-Ugento-Nardò; Salve-Leuca-Tricase-Santa Cesarea Terme; Otranto-Melendugno-Maglie-Grecìa Salentina. All’interno delle aree è stato individuato un panel di 16 agenzie viaggi e 90 strutture ricettive, suddivise in alberghi, campeggi, agriturismi, bed & breakfast, case vacanze, per un totale di 6.206 posti letto pari a circa il 10% della ricettività del Salento. 
Il nostro territorio continua quindi a riscuotere successo e ad attirare turisti da tutta Italia: un dato confermato anche dalle prenotazioni delle agenzie di viaggi verso il Salento in tutte le tipologie di strutture ricettive, sia alberghiere che extralberghiere come dimore storiche, agriturismi, bed & breakfast di borghi autentici e centri storici, masserie e le strutture alberghiere che hanno investito in servizi di qualità, in particolare sport e benessere. Il miglior incremento tra le quattro aree prese in considerazione è quello della zona Salve-Leuca-Tricase-Santa Cesarea Terme che in confronto allo stesso periodo dello scorso anno registra una performance leggermente superiore e diffusa su tutte le tipologie di strutture ricettive, allineandola con le altre aree più quotate. 
I turisti italiani provengono oltre che dalle altre province pugliesi, prevalentemente da Campania, Lazio, Lombardia, Emilia Romagna, Marche e Toscana mentre gli stranieri sono presenti “a macchia di leopardo” un po’ in tutti gli ambiti territoriali, e provenienti, in maggior numero da Germania, Svizzera, Francia, Austria, Gran Bretagna, Usa, Russia e Spagna. “I nostri visitatori -dichiara Stefania Mandurino, commissaria dell’Apt di Lecce- sembrano voler premiare lo spirito di accoglienza che da sempre ci contraddistingue: ciò fa ben sperare circa un’ulteriore crescita del turismo nel 2011. Le vacanze pasquali sono il primo importante test per l’andamento dei prossimi mesi che sembra essere positivo anche per quanto attiene l’interesse dei mercati internazionali nei confronti dei quali non bisogna abbassare la guardia”.