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Ritratti di donne ne “Lo Specchio” di Francesca Romana Perrotta

Nuovo cd per la cantautrice salentina: sarà in distribuzione dal 12 aprile e si inserisce nel solco della procedente produzione artistica “al femminile”, l’album Vermiglio
 
Francesca Romana Perrotta stupisce ancora con le sue note e con la sua classe. Stavolta lo fa con il cd Lo Specchio che diventa il riflesso di un animo, il suo, contaminato dalla voglia di fare musica di qualità, nel solco di una carriera che a lei ha già regalato soddisfazioni e successi di portata nazionale. L’ultima sua creatura discografica sarà in circolazione a partire dal 12 aprile e ripercorre un discorso “al femminile” già avviato con la pubblicazione di un precedente suo lavoro, Vermiglio. Non a caso il titolo scelto da Francesca Romana per il cd, Specchio appunto, indica quel fil rouge che mette in sinergia la sua completa produzione musicale, licenziata nell’ormai consolidato stile della cantautrice salentina che seppur da anni residente nelle lande dell’alto Adriatico tiene ancora vicine a sé le sue radici ed il calore della gente del Sud.
Lo Specchio (distribuzione Edel) è un cd che si fa ascoltate tutto d’un fiato. E contiene i brani Storia Clandestina, vincitore nel 2009 del Premio De Andrè, e Il tuo nome e il veleno, canzone per la quale Francesca Romana è stata ammessa tra i finalisti del Festival Musicultura 2010 (manifestazione che già l’aveva premiata e segnalata in una delle edizioni precedenti) e Io e Biancaneve, canzone-favola che alla cantautrice di origini salentine è valso il premio Miglior Personalità Artistica al “Premio Poggio Bustone” dedicato a Lucio Battisti. Ma nella track list si fanno ascoltare, anche per le sonorità proposte, Giovanna la pazza, ovvero ritratto di signora intrigante e sensuale; l’eterica L’estranea e la mistica Il demone (quest’ultima canzone scritta a quattro mani con Cristiano De Andrè, che ha partecipato alla stesura di parte del testo).
Ne Lo Specchio si ammira una donna dalle mille sfaccettature. Una donna che è un po’ santa e un po’ demone, un po’ vittima ed un po’ carnefice dei suoi stessi sentimenti e delle sue stesse emozioni. E ne viene fuori un ritratto che a 360 gradi traccia il profilo della femminilità nei giorni nostri, con una donna simbolo di vanità e alla ricerca della propria identità. In questi “ritratti per signora” trovano spazio una Biancaneve inedita che specchiandosi vede il suo alter ego; Eva, oppure una Maria Maddalena innamorata, come ancora una piccola regina rinchiusa in una torre, accusata ingiustamente di pazzia, Giovanna la pazza. È attraverso questi brani che Francesca Romana sostiene il suo l’impegno sociale nei confronti delle donne sfruttate o incomprese, e delle loro storie spesso dimenticate. La canzone d’autore, diventa quindi elemento di cultura e non solo come mero intrattenimento. Si insinua nella coscienza attraverso un cd ed un prossimo spettacolo musicale in tour al tempo stesso  trascinanti ed incantati.
Con Francesca Romana suona nel nuovo cd la band che da sempre accompagna l’artista salentina nei concerti e nelle sale di registrazione. Ovvero il gruppo composto dai musicisti Tomaso Graziani (batteria), Francesco Cardelli (basso), Massino Marches (chitarre) e Cristian Bonato (tastiere e programmazioni). Il loro interagire produce un progetto di grande spessore artistico del quale Francesca Romana non può che essere la naturale espressione. 
 
Daniele Greco