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Riti e tradizioni del sud Italia ne “La Cantata di Natale” di Specimen Teatro

Lo spettacolo di Salvatore Gervasi e Mariella Salierno rappresenta tre secoli di ininterrotta tradizione legata ai canti, ai  personaggi ed ai racconti tipici del periodo di fine-inizio anno

 

Successo di critica e di pubblico per la “Cantata di Natale”, proposta per le festività natalizie 2009 dal “Specimen Teatro” e dalla “Scuola di Teatro Danza e Musica Popolare” di Lecce. Il concerto spettacolo ideato e scritto da Salvatore Gervasi e Mariella Salierno rappresenta tre secoli di ininterrotta tradizione legata ai canti, ai  personaggi ed ai racconti tipici del periodo di fine-inizio anno e diventa una rappresentazione che scandisce i ritmi del dialetto salentino, grecanico, napoletano, calabrese e di tutte le altre lande del Mezzogiorno d’Italia. È una Festa del Natale che si trasferisce sul palcoscenico e che in chiave musicale e teatrale, con i musici, i cantori, i fabulatori, e cantastorie ed i “cuntasorie” regala momenti di vita vissuta che ritornano da un passato, pur se adombrati dai tenuti contorni tipici delle leggende. Il tutto “amalgamato” in un caleidoscopio di personaggi, musiche, pastorali, canzoni, poesie e cunti della nostra cultura e del nostro popolo.
La rivisitazione moderna dei temi della tradizione popolare natalizia parte dai canti del Seicento e Settecento, dai “Canti di Questua”, e diventa spettacolo godibile ed appassionato costruito sulle basi di quella cultura orale che da sempre trova terreno fertile proprio nei riti natalizi. E così, accanto ai contadini, ai pastori, ai personaggi che popolano il Presepe e che fanno festa per la nascita di Gesù Bambino troviamo Maria e Giuseppe, “personaggi” che interagiscono con il pubblico, tutti insieme, attori-spettatori protagonisti della rappresentazione.
Lo spettacolo della “Specimen Teatro” porta in scena gli attori-musicisti-cantanti Mariella Salierno, Olimpia Amati, Salvatore Gervasi, Francesco Rescio, Sidonio Margiotta, Cinzia Minotti, Peppe Ponzo, ai quali si uniscono la piccola Letizia Gervasi e gli allievi della Scuola di Teatro, Danza e Musica Popolare di Lecce. Da sottofondo alle parole ed ai gesti, per la “Cantata di Natale” si utilizzano poi vari strumenti della tradizione popolare dell’Italia meridionale con i rimi ed i suoni prodotti da percussioni, viola, mandolino, fiati, ciaramella, chitarra battente, organetto, armonica a bocca, armonium portativi, cupa-cupa e  campane. La serie di spettacoli, dopo le tappe di Gallipoli (del 18 dicembre); Arnesano (del 20); Castellana Grotte (del 21); San Cataldo (del 22) e Cavallino (nel giorno di Natale), ora prosegue a Nardò (il 27 dicembre nella chiesa di San Domenico, alle 19) e a Palmariggi (lunedì 28 dicembre presso la biblioteca comunale, a partire dalle 19 nella serata organizzata nel centro culturale in concomitanza con la presentazione del libro di poesie di Antonia Occhilupo “Quisquilie”).
Ma lo Specimen Teatro ha pensato di allietare in modo specifico anche il Natale dei bambini, allestendo uno spettacolo per affascinare gli spettatori più piccini. A loro misura sono state realizzate le storie-rappresentazioni del “Girotondo di Natale”, con il “Carretto dei Musici” ed “I Cantori e gli Artisti di Strada” in scena il 26 dicembre nel centro storico di Nardò (a partire dalle 18)  ed il 3 gennaio al palazzo Marchesale di Arnesano. Qui, dopo lo spettacolo delle 17.30, ci sarà spazio anche per il teatro dei burattini ed attori “Racconto di Pulcinella” (alle 18).

 

Daniele Greco