Bidoni di ferro, carcasse di elettrodomestici e computer, vecchi materassi ormai inutilizzabili e ancora materiale ferroso, vetro, plastica e resti vegetali derivanti dalle attività di potatura. Questo è il triste spettacolo che si è presentato pochi giorni fa agli occhi di una pattuglia di finanzieri della compagnia di Otranto durante un controllo di routine lungo la litoranea. Per la precisazione, la zona in questione è stata individuata all’interno di un terreno di circa 1.100 metri quadrati di proprietà comunale, nei pressi del villaggio turistico Conca Specchiolla. Se già non bastasse lo scempio trovato dai militari, è da rilevare come molto di questo materiale appartenga alla categoria dei rifiuti speciali ed era direttamente a contatto col manto terroso. L’area è stata messa sotto sequestro e affidata alla custodia giudiziale del sindaco Luciano Cariddi. Nel frattempo è stata sporta denuncia verso ignoti, vista anche l’evidente impossibilità, o quanto meno difficoltà, a risalire ai colpevoli; al momento, quindi, le indagini si stanno concentrando sull’individuazione, all’interno territoriale dell’Ato, della ditta a cui è stato affidato il servizio di smaltimento dei rifiuti.
Alessandro Chizzini
