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Raimondo Orsini vola con Daniele Greco

Il racconto dell’impresa europea del salentino a Kaunas da parte del tecnico che lo scoprì ai Giochi della Gioventù di Trepuzzi

 

Daniele Greco (nella foto) è campione d’Europa di salto triplo under 23. Il suo storico allenatore Raimondo Orsini è al settimo cielo, anche nel leggere il salto del campione di Galatone di 17,20 metri. “Se qualcuno mi avesse chiesto «A cosa ti fa pensare il 17,20?», non l’avrei certo associato alla performance di Daniele quest’anno nel salto triplo, ad 80 centimetri dalla fine del campo di pallavolo della scuola dove insegno (ho segnato la progressione di Daniele lungo la linea del campo: una tacca ad ogni miglioramento, partendo dal 10,81 iniziale). Una gioia incredibile, due notti insonni col timore di addormentarmi e al risveglio accorgermi di aver sognato. Al di là dell’ipotizzabile, ed è la seconda volta quest’anno, dopo il 16,83 indoor”. 17,20”.
E Orsini aggiunge: “Stavolta non è stato per prassi, poteva succedere al secondo salto, o al quinto. Prima dei salti di finale (Daniele era quarto) si è avvicinato alla mia postazione. Bulgari, Russi, Bielorussi: una caciara indescrivibile. Quarto salto: rincorsa perfetta, stacco pure, un addetto al campo che attraversa la pedana, collisione evitata di un niente. Consulto veloce tra i giudici che decidono di far riprovare il salto subito! Daniele generosamente ritorna in pedana per un 16,35 che dice poco per come viene ottenuto. Mi fa affannato «sono stanco, non ce la faccio». Ce la farai, al prossimo salto ce la farai. Daniele in pedana. Rincorsa fluida, copia/incolla lo stesso salto, salvo la tavoletta presa con un buon margine. Tutti rimangono muti, la caciara si trasferisce a noi italiani sugli spalti. Daniele non percepisce subito la prestazione: ci vede esultare, guarda il riferimento in sabbia, aspetta il tabellone, poi… 17,20!!!”. Prossimo obiettivo: il mondiale assoluto di Berlino.

 

Pasquale Marzotta