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Radon, in città continua il monitoraggio nelle scuole

La nuova legge regionale stabilisce i limiti per la presenza del gas nei luoghi pubblici, ma l’assessore Messuti rassicura che nelle scuole “Battisti” e “Diaz” i valori sono nella norma

 

Da diversi anni si studiano gli effetti del gas radon, un gas inodore che scaturisce da rocce e marmi e che può risultare estremamente dannoso in quanto radioattivo. A seguito di alcuni controlli è stata rilevata la presenza in alcune scuole elementari del capoluogo. Recentemente la Regione Puglia ha promulgato una legge che permetterebbe una riduzione dei danni sulla salute dei cittadini. Il consigliere regionale Mauro Vizzino ha ricordato che il gas radon oggi costituisce in Italia la seconda causa di cancro al polmone e sottolinea l’importanza di questa legge pugliese in quanto ancora oggi non esiste una normativa specifica nazionale per proteggere la popolazione dall’esposizione al radon presente nelle abitazioni ma solo delle raccomandazioni dell’Unione Europea a cui rifarsi. 

In circa il 7% delle scuole dell’infanzia salentine sono risultati livelli superiori o pari al limite di legge. Questo dato è contenuto nel dossier elaborato dal Centro Salute Ambiente (Csa) dove sono giunti i risultati di Asl Lecce, Arpa Puglia, Provincia e Comune di Lecce, Inail, Regione Puglia, Università del Salento e Cnr. Il problema della presenza del radon è stato presentato alla Commissione sanità del Senato da Giovanni De Filippis, direttore del Dipartimento di prevenzione della Asl di Lecce. “Essendo il Radon il secondo fattore di rischio, dopo il fumo di sigaretta -afferma De Filippis-, sono state svolte indagini specifiche su 404 scuole del Salento a partire dal 2004 evidenziando come la concentrazione media di radon indoor in Salento fosse ampiamente superiore rispetto a quella stimata dall’indagine nazionale del 1991, che attribuiva alla Puglia valori medi”. 

Questa la nuova legge regionale fissa in 300 Bq (Bequerel, sistema di misurazione internazionale) per metro cubo, i limiti di concentrazione di gas radon negli edifici. “Siamo intervenuti alle scuole ‘Cesare Battisti’ (nella foto) e ‘Armando Diaz’ di Lecce -sostiene Gaetano Messuti, assessore comunale ai Lavori Pubblici- che sono monitorate dall’Università del Salento e i livelli sono rientrati: è bastato arieggiare giornalmente per un tempo un po’ più prolungato”. Ci si augura che si possa agire prontamente per il bene degli alunni e dei cittadini. 

 

Gian Piero Personè