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Quando l’amore supera tutte le barriere

Celebrate nei giorni scorsi a Maglie le nozze Nezemettin Tudes, di origine turca, e Sirin Sose, di origine siriana. Testimoni una magliese e un’indiana 

 

Si chiamano Nezemettin Tudes e Sirin Sose, i due trentenni che nei giorni scorsi sono convolati a nozze a Maglie. Non sarebbe una notizia degna di nota se non fosse che si tratta di due rifugiati politici, provenienti da due nazioni che attualmente stanno vivendo tra di loro una condizione di conflitto. Lui è infatti proveniente da Batman, in Turchia, e lei è di Kamishlo Waffa, in Siria. Ma a volte, l’amore combatte (e abbatte) tutte le barriere e i due neosposini ne sono la conferma. Non c’è razza o religione che tenga di fronte a due persone che si vogliono bene, e che, in questo caso, hanno anche dato alla luce una bellissima bambina (che nel giorno del matrimonio, però, non ha fatto che piangere, forse per la grande quantità di sconosciuti che erano accorsi all’inusuale evento). A celebrare il rito civile era presente il sindaco Antonio Fitto, che ha unito i due sposi accompagnati da due testimoni, un’amica di nazionalità indiana e una vicina di casa magliese. 

Nezemettin e Sirin, come capita spesso in molti centri del Salento, sono infatti perfettamente integrati nel tessuto sociale cittadino: lei è una casalinga, lui è un tecnico luminarista presso un’azienda di Scorrano, luogo in cui la tradizione incontra la modernità delle luminarie e si fa internazionale, non solo per esportare questo bene artistico all’estero, ma anche perché immigrati continuano ogni giorno ad apprendere il mestiere accanto ai loro colleghi italiani. Presenti anche tanti vicini di casa e l’assessore Franca Giannotti, che insieme a loro ha fatto sì che tutto fosse perfetto in quella giornata molto speciale. Il dono della Giannotti, infatti, a nome dell’Amministrazione è stata una croce in legno pregiato e la Madonna della Tenerezza, due doni che possono apparire inusuali se rivolti a due musulmani quali erano i giovani sposini. “Le religioni cristiana e musulmana si incontrano -spiega Franca Giannotti-, ho scelto questo dono mostrando come in realtà la religione non possa dividere, ma unire. I ragazzi hanno accolto benissimo il gesto, viviamo in una società multietnica, ma è anche giusto che chi viene nel nostro Paese conosca le nostre tradizioni, anche se non fanno parte della loro vita”. 

I due sposi sono da cinque anni in Italia dove hanno creato la propria famiglia, hanno casa e lavoro, hanno degli amici. Dopo questo periodo e il matrimonio celebrato in Italia, Nezemettin e Sirin potrebbero anche chiedere la cittadinanza, diventando italiani a tutti gli effetti. Certo, l’idea di assistere a un matrimonio tra una siriana e un turco è qualcosa che scatena la fantasia: come saranno vestiti? Gli amici lanceranno loro il riso? La sposa avrà qualcosa di blu? Niente diversità anche in questo frangente: la sposa era in rosso, anche se con le scarpe bianche e una rosa bianca appuntata sui capelli, lui aveva un completo gessato e una cravatta chiara che si riaggiustava nervosamente, sperando di essere perfetto in questa giornata per entrambi molto speciale. Lei aveva anche un bouquet ed era elegante, truccata, sorridente come qualsiasi altra sposa. Un segno evidente che, in fondo, non siamo poi tanto diversi. 

 

Angela Leucci