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Quando i problemi vengono a galla

Sono o no addestrati i bagnini sulle nostre spiagge? Oppure è il 118 ad essere sotto organico? A confrontarsi Maurizio Scardia (Asl Lecce) e Mauro Della Valle (Federbalneari) 

 

Le polemiche sui soccorsi in spiaggia sono ormai all’ordine del giorno. L’ultima in ordine di tempo riguarda il caso della giovane quindicenne di Surbo, Giulia Colucci che sentitasi male sulla spiaggia di Torre Chianca non avrebbe ricevuto i soccorsi necessari con la dovuta tempestività. Un’accusa rilanciata dai bagnanti presenti sul posto. La prima ambulanza del 118 sarebbe arrivata priva di medico a bordo, mentre la seconda ambulanza sarebbe arrivata soltanto 20 minuti dopo, troppo tardi per salvare Giulia. Eppure la procedura seguita è stata assolutamente corretta ricorda Maurizio Scardia, responsabile per la Asl di Lecce del servizio di soccorso d’emergenza. “Nessuna carenza nei soccorsi del 118 -sottolinea Scardia- piuttosto, siano i lidi privati a dotarsi di bagnini addestrati per i salvataggi in mare. I lidi sono i primi presìdi di salvamento in caso di malori in acqua o difficoltà in mare: ciò che manca è però uno specifico addestramento dei loro bagnini”. 

La risposta di Mauro Della Valle, segretario di Federbalneari, non si è fatta attendere: “I nostri bagnini sono preparati. Non è condivisibile, nel modo più assoluto, l’affermazione lanciata dal dottor Scardia in merito ad una scarsa preparazione dei bagnini presenti sugli stabilimenti balneari; simile affermazione alimenta inutili preoccupazioni nella utenza balneare e, sotto tale aspetto, mi preme comunicare che tutti i bagnini assunti nei lidi hanno superato corsi di preparazione legalmente riconosciuti e selettivi, acquisendo una professionalità che rappresenta una garanzia per tutti”. 

Della Valle sottolinea un aspetto importante: “Nella stessa giornata di sabato i bagnini presenti sui lidi nel territorio di San Foca hanno salvato due vite umane, sottraendo alle onde del mare due bagnanti in seria difficoltà. Si tratta di bagnini che hanno avuto la medesima preparazione e di cui, naturalmente, nessuno ne parla. E qui si viene al punto nodale della vicenda: quello che probabilmente manca veramente è un servizio efficace ed efficiente di Pronto Soccorso medico;  è notoria (e nessuno può smentire) la carenza di personale medico ed infermieristico nell’ambito del servizio di 118 ed il personale ivi assegnato compie un encomiabile attività pur sotto organico”.