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Previsioni a lungo raggio

Che tempo farà per i primi mesi del 2010? Due autorevoli modelli matematici indicano evoluzioni differenti anche per quanto riguarda il nostro Salento. Freddo e pioggia, comunque, non mancheranno

 

Le prime avvisaglie del freddo invernale sull’Italia si stanno manifestando in questi ultimi giorni sulle regioni centrosettentrionali con le nevicate anche in pianura, nonché lungo tutta la dorsale appenninica a quota 600 metri, mentre il nostro Salento registra frequenti precipitazioni con un temporaneo calo termico per effetto della circolazione delle correnti da Nord. Tra i vari autorevoli modelli matematici delle ultime settimane, ho preso in esame le tendenze stagionali emesse sia dalla Nasa sia quelle dal Cnr, mettendole a confronto. Le prime, nei mesi scorsi orientate verso un inverno 2009-2010 molto mite, si sono via via indirizzate verso una tendenza sempre più fredda, fino ad arrivare alle attuali previsioni decisamente gelide. Il modello della Nasa esaminato ha dimostrato comunque  buona attendibilità nel corso della passata stagione estiva, effettivamente molto calda. Tornando alla particolare configurazione barica prevista, risulta probabile che le precipitazioni invernali saranno al di sotto della norma tra l’Islanda, l’Inghilterra e la Scandinavia, mentre sulla penisola Iberica dove le correnti occidentali atlantiche troveranno la “porta aperta” al loro transito, saranno al di sopra. E l’Italia? Essa potrebbe trovarsi in una via di mezzo tra questi due tipi di circolazione. Parzialmente dissimili invece le seconde proiezioni, sempre per l’Italia, contenute nel modello Ibimet del Cnr, che prevede per questo mese di dicembre correnti in prevalenza di origine atlantica e piogge generalmente superiori alla norma. Anche le temperature appaiono superiori alla norma, in particolare al centro-sud, confermando una tendenza mite per questo inizio della stagione invernale. A seguire, gennaio 2010 si presenterà ancora più perturbato, con una accentuata anomalia negativa di geopotenziale ed una depressione prevalente. Il relativo maltempo provocherà precipitazioni nettamente superiori alla norma su tutta la Penisola, anche se le temperature sono previste di nuovo superiori alla norma, in particolare al Centro-Sud.

 

Luigi Merico