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Porto Badisco approdo libero

PORTO BADISCO

 

La spiaggia è patrimonio di tutti. È questo il senso dell’ordinanza con cui si è pronunciato il Tribunale di Lecce, Sezione di Maglie. Ed il provvedimento, sebbene provvisorio, fa tirare un sospiro di sollievo ai tanti cittadini e turisti che affollano abitualmente l’insenatura e che avevano visto mettere in forse la possibilità di frequentarla liberamente.
È di solo qualche giorno fa, infatti, la polemica sui dissuasori in cemento armato (nella foto) per vietare il transito delle auto, posizionati lì dalla Istesud, la società privata proprietaria della porzione di arenile rimasto, dopo che l’alta marea e le mareggiate invernali hanno eroso la spiaggia sin oltre l’originario limite demaniale. Le rivendicazioni dei cittadini all’uso pubblico, però, hanno indotto i comuni di Otranto, Uggiano la Chiesa, Minervino e Giurdignano a ricorrere in giudizio dinanzi al Tribunale Civile di Maglie, che ha dato loro ragione. Da qui l’ordinanza, perentoria nel sostenere che “risulta abbondantemente provato l’uso immemorabile da parte di più comunità indeterminate di soggetti della rada di Porto Badisco e di tutti gli spazi ad essa circostanti, compresi quelli necessari ad accedervi”.

 

Tiziana Colluto