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Polveri sottili in città? La parola al Noe e ad Arpa Puglia

I carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico al lavoro per far luce sull’inquinamento ambientale, in seguito alle numerose segnalazioni da parte di cittadini e associazioni 

 

Polveri sottili in città a Galatina e nei comuni limitrofi, a causa delle industrie presenti nel comprensorio? A dare una risposta ci penseranno presto i carabinieri del Noe di Lecce. Nei prossimi giorni infatti saranno resi pubblici i risultati delle analisi che i militari hanno commissionato ad Arpa Puglia, l’agenzia regionale preposta all’esercizio di attività e compiti in materia di prevenzione e tutela ambientale. La “curiosità” dei carabinieri di far luce sull’aria che si respira in città è nata grazie a gruppi di cittadini, non solo galatinesi, ma anche di Soleto e Sogliano Cavour, autori nei mesi scorsi di esposti e iniziative. 

Ad oggi la zona industriale Galatina-Soleto conta un centinaio di attività, compresi cementifici e zincherie. Altra “coincidenza” ed ennesimo campanello d’allarme: la zona citata è quella col più alto tasso di cittadini che si ammalano di cancro al polmone. I dati vennero diffusi nel 2013: una rete composta da Asl, Arpa, Provincia, Cnr e Università dimostrò che in provincia di Lecce il distretto di Galatina (con Sogliano, Soleto, Cutrofiano, Aradeo e Neviano) registra il più elevato tasso di incidenza di tumore al polmone nei maschi. 

Ma a chiedere interventi, oltre alle forze dell’ordine, sono anche enti e cittadini. È il caso di Nuova Messapia, associazione socio-culturale attiva a Soleto dal 1995. “I cittadini di Soleto e Galatina -scrive il sodalizio in una nota- chiedono salute e benessere da anni a tutte le autorità preposte alla tutela dei cittadini, ma la presenza di un gigantesco polo industriale con attività insalubri e impattanti per la salute e il territorio impone una seria riflessione su quale sviluppo si vuole intraprendere per il nostro Salento. Senza Salute non c’è né presente né futuro. Le vessazioni a danno dei cittadini sono molteplici e durano da anni. Il risultato-effetto delle industrie insalubri? Perdita di territorio e perdita di salute e vita. Ne vale la pena? Il diritto alla salute -concludono da Nuova Messapia- è intangibile e sacrosanto e non può essere barattato con nulla. Difendere la salute e il territorio non è solo difendere un diritto ma difendere il futuro e la felicità dei cittadini di oggi e soprattutto dei cittadini che verranno dopo di noi”. 

Nell’attesa, saranno le forze dell’ordine a cercare di sciogliere dubbi e timori che incombono in una delle aree più importanti della provincia di Lecce.

 

Stefano Manca