Cerca

“Più videosorveglianza per il decoro della città e dell’ambiente naturale”

Questa è la proposta del consigliere Dell’Abate per dissuadere e perseguire chi abbandona rifiuti nelle campagne e mozziconi in città

 

Può capitare di inoltrarsi in bucolici scorci di campagna e notare mucchi sparsi di immondizia e rifiuti ingombranti, quando non anche nocivi per la salute (si pensi alle batterie d’auto o ai tegolati in eternit). Ma non solo: di frequente anche i centri storici sono punteggiati di carte, mozziconi di sigarette e una congerie di oggetti di uso quotidiano. 

Per questo Nunzio Dell’Abate, del gruppo consiliare di minoranza del Comune di Tricase, in una lettera aperta rilancia l’ipotesi della videosorveglianza fissa e mobile: “Abbandono di rifiuti di ogni genere nelle campagne o in determinate zone non tanto periferiche della città e la dispersione per strada, sono prassi quasi abitudinarie nonostante la normativa sempre più severa imponga incondizionatamente il rispetto dell’ambiente, da ultimo con la legge n.221/2015 che punisce persino la dispersione incontrollata di mozziconi e gomme da masticare”. 

La proposta del consigliere d’opposizione è quella di installare postazioni fisse, che abbiano una funzione sia di inchiodare alle proprie responsabilità chi deturpa il territorio, sia di costituire un deterrente per questi ultimi. I costi? Si può attingere a misure ad hoc o si può lanciare una campagna di “adozione dei luoghi ” da parte di aziende e imprenditori locali, che al posto di bonificare alcuni angoli di natura, ne promuoverebbero la videosorveglianza. 

Circa il monitoraggio della pulizia e del decoro nelle zone più centrali del paese, sarebbe sufficiente installare delle videocamere sui veicoli della Polizia Locale o nei punti più sensibili che in tempo reale permettano di riprendere le infrazioni e comminare la sanzione. Anche in tal caso sarebbe sufficiente, dal punto di vista dei costi, avere del personale deputato a monitorare le telecamere. 

 

M. Maddalena Bitonti