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Più sicurezza in città 

Da Palazzo Carafa l’annuncio di altre 21 videocamere di sorveglianza che si aggiungeranno alle 58 già operative nel centro storico 
 
Sono 58 in tutto gli occhi elettronici che già sorvegliano 24 ore su 24 le zone più frequentate della centro storico, luogo della movida. Adesso il Comune di Lecce ha richiesto al Ministero degli Interni altre 21 “occhi elettronici”, che controlleranno le zone di piazza Mazzini (galleria inclusa) e strade limitrofe. 
Una scelta dettata dal fatto che sono in aumento gli episodi di vandalismo in città i più eclatanti dei quali sono stati quelli nella notte tra il 2 e il 3 febbraio scorsi, documentati nelle immagini delle videocamere di sicurezza e in questi giorni al vaglio della Procura di Lecce. Nel corso di una conferenza stampa svoltasi martedì scorso a Palazzo Carafa alla presenza del sindaco Paolo Perrone, il neo assessore alla Polizia municipale Lucio Inguscio, il consigliere delegato alla Sicurezza Walter Liaci e il comandante della Polizia municipale Donato Zacheo, è stato infatti presentato il filmato che mostra un gruppo di sette ragazzi muniti di bombolette spray mentre imbrattano un muro della chiesa di San Luigi, tra Porta Napoli e il teatro Paisiello. “Si tratta evidentemente di imbecilli -ha sottolineato Perrone-, contro i quali, in sede giudiziale, il Comune di Lecce intende costituirsi parte civile, come contro chiunque dovesse comportarsi da vandalo nei riguardi dei monumenti della nostra città”. 
Il comandante della Polizia municipale Zacheo ha sottolineato come “per quanto riguarda le indagini in corso, non stiamo facendo altro che adeguarci alle direttive europee, che guardano al supporto delle videocamere di sorveglianza in maniera sempre più incisiva. Noi facciamo il possibile per garantire sicurezza ai cittadini, essendo il nostro corpo di polizia sotto organico. E non possiamo nemmeno concentrare tutte le nostre risorse solo nel centro storico, col rischio di lasciare scoperte le altre zone della città”.