Entra nel vivo il Piano quadro della ciclabilità: con una vasta rete di piste ciclabili, l’aumento di postazioni di bike sharing e il nuovissimo Segway si punta alla mobilità ecosostenibile
Il Piano quadro della ciclabilità del Comune di Lecce è approdato in commissione consiliare, a Palazzo Carafa ed è stato illustrato ai consiglieri dall’assessore al ramo Giuseppe Ripa. Sono chiari gli obiettivi: “Dall’abbattimento della congestione veicolare al risparmio energetico, dalla protezione dell’utenza debole (pedoni e ciclisti) all’eliminazione dell’inquinamento acustico, atmosferico e urbano”, ha precisato Ripa. E infatti il progetto (che rientra nel piano strategico della mobilità urbana) è stato redatto in linea con le direttive della Comunità Europea (che, ricordiamo, impegnano alla riduzione del 20% delle emissioni cittadine dei gas serra entro il 2020).
Allo stato attuale, le piste ciclabili esistenti a Lecce contano quasi 8 chilometri; il servizio di bike sharing è operativo con 90 postazioni e 65 biciclette, per un totale di 7 stazioni dislocate nei pressi dell’ex Foro Boario, dell’ex Carlo Pranzo, del parcheggio ex Arena, della Stazione Fs, di piazza S. Oronzo, Mazzini e largo Palazzo Alleanza. Cosa è previsto nel piano quadro? In primis, l’ampliamento del servizio di bike sharing, “di cui una prima tranche è già in fase di realizzazione, mediante il cofinanziamento del Ministero dell’Ambiente -ha specificato l’assessore alla Mobilità-, mentre una seconda è in attesa di finanziamento”. L’incremento del servizio consterà di 4 stazioni aggiuntive, 50 postazioni e 35 biciclette, “portando la dotazione cittadina, complessivamente, a 11 stazioni, 140 postazioni e 100 biciclette”. Le nuove 4 stazioni di bike saranno posizionate nelle vie Leuca, San Domenico Savio, Pozzuolo e De Pace. Con il finanziamento della seconda tranche (si spera quanto prima) le stazioni diventeranno 14, le postazioni 170 e le bici 120, con gli insediamenti previsti in viale Leopardi, largo Vittime del Terrorismo e viale Torre del Parco.
Insomma, un traguardo non indifferente per l’Amministrazione comunale di Lecce. Oltre ai parcheggi di scambio e interscambio già esistenti -ex Foro Boario, ex Carlo Pranzo, ex Gil, ex arena Aurora, piazza Tito Schipa, viale Torre del Parco, Settelacquare e Centrum- ne sono previsti altri due: viale De Pietro e via Codacci Pisanelli. Facendoci aiutare dai numeri, dunque, se il totale delle piste ciclabili realizzate è di quasi 8 chilometri (da considerare anche quelle extra-urbane di collegamento tra Lecce e San Cataldo che superano i 9 chilometri) in previsione, il totale in chilometri delle piste sarà di 56, per una rete complessiva di 73 chilometri. “Fondamentale è il collegamento tra la rete ciclabile cittadina e il campus universitario Ecotekne”, ha aggiunto Ripa. Se si pensa che, domenica scorsa, il sindaco di Lecce Paolo Perrone ha fatto il giro inaugurale sul Segway PT, il singolare mezzo a due ruote che può essere utilizzato dove auto e biciclette non hanno accesso, capiamo come il capoluogo salentino si stia davvero attrezzando in tutti i sensi. Ideale per brevi gite di piacere, il Segway, diventerà certamente un mezzo cult, soprattutto tra i più giovani.
A margine degli interventi degli amministratori comunali ci sono le associazioni, che sottolineano il bisogno di essere ascoltate. A chiedere maggiore coinvolgimento nelle scelte dell’Amministrazione, l’associazione “Cicloamici” di Lecce: “Che fine hanno fatto le nostre 21 osservazioni recapitate all’assessore Ripa?”, hanno chiesto. Tra le considerazioni degli associati, infatti, la realizzazione di piste lungo tutta la circonvallazione e una postazione di bike sharing vicino al polo ospedaliero.
Barbara Politi